TARVISIO- Illy in visita alla Foresta

La valorizzazione del patrimonio
naturalistico del Tarvisiano è stata al centro del colloquio tra
il presidente della Regione Riccardo Illy, il vicequestore
aggiunto forestale Adolfo Faidiga e il sindaco di Tarvisio Franco
Baritussio nel corso della visita di sabato di Illy alla storica
sede dei Forestali a Tarvisio.

Illy, che a bordo di un fuoristrada ha visitato una parte molto
ripida del bosco, ha espresso la convinzione che anche in questo
settore il Friuli Venezia Giulia sia un modello di collaborazione
fattiva tra le istituzioni ed ha confermato l’importanza dei
programmi che puntano allo sviluppo dell’economia della Val
Canale e del Tarvisiano.

In particolare, il presidente ha evidenziato la necessità di
incoraggiare l’evoluzione del turismo ambientale, notando tra
l’altro come esso ben si sposi con la strategia operativa
dell’albergo diffuso.

In quest’ottica il presidente della Regione ha garantito il suo
appoggio alla realizzazione di un parco faunistico che,
estendendosi tra Tarvisio e Malborghetto, ospiti le specie che
oggi vivono nella foresta di Tarvisio (linci, orsi, cervi e
caprioli, piccoli mammiferi d’ogni genere). Secondo Illy il
parco, in rete con i poli naturalistici dell’Isola della Cona e
del Parco del Cornino, potrebbe diventare un’attrattiva di grande
rilievo in una località che, come ha ricordato Baritussio, con la
fine dei commerci di frontiera deve trovare nove fonti di
identità economica attraverso l’individuazione di settori
produttivi alternativi.

La foresta di Tarvisio, che è la più grande foresta demaniale
d’Italia (23.200 ettari di cui 12.500 produttivi) è di proprietà
del Fondo edifici per il Culto del ministero dell’Interno ed è
gestita dal ministero delle Politiche agricole e forestali.

La foresta produce circa 25 mila metri cubi di legname di cui 13
mila sono destinati alla copertura delle servitù di legnatico. Vi
crescono circa settanta milioni di piante, un bosco misto di
abete e faggio arricchito da larici e pini. Di grande importanza
per il mercato del legno è l’abete rosso e a Tarvisio si trovano
ancora abeti rossi che producono legname di risonanza, molto
apprezzato dai liutai.

Di questo gioiello verde, che se valorizzato potrebbe dare
interessanti prospettive a tutta la zona, si occupano una
quarantina di forestali in divisa affiancati da una quindicina di
operai.