TARVISIO: Doppietta statunitense ai Mondiali Juniores

Assegnati i primi due titoli ai Mondiali juniores di sci alpino in corso di svolgimento in Friuli Venezia Giulia (Tarvisio-Sella Nevea-Zoncolan), nell’estremo nordest d’Italia, che, su richiesta della Federsci internazionale (Fis), in appena dieci giorni ha allestito i campionati dopo la rinuncia di Narvik (Norvegia).

Doppietta americana ai danni dell’Austria nelle due discese disputate sulla pista Di Prampero di Tarvisio, già in lizza per ospitare un eventuale recupero di Coppa del Mondo la prossima stagione. La 18enne americana Julia Mancuso, nativa di Squaw Valley (California) e recente 13a nella libera olimpica della combinata a Snowbasin, ha rispettato i pronostici aggiudicandosi l’oro mondiale davanti a due austriache, la ventenne Astrid Vierthlaer, battuta per soli 14/100 dopo quasi un minuto e mezzo di gara, e la 19enne Nicole Hosp, staccata di 75/100. Solo sesta la diciottenne tedesca Maria Riesch, dominatrice delle due discese di Coppa Europa disputate venti giorni fa proprio a Tarvisio. Fuori gara, invece, una delle migliori in lizza, l’austriaca Christine Sponring, mentre una caduta ha provocato la sospetta lesione dei legamenti del ginocchio alla tedesca Christiane Bauer.

Nella prova femminile, la migliore delle italiane è stata l’attesa 19enne piemontese (ma residente a Montecarlo) Alexandra Coletti, nona a 1”85, che ha preceduto la coetanea e corregionale Valentina Cabus Perron, decima a 2”13 dalla giustiziera dell’Austria, e la 18enne gardenese Verena Stuffer. E’ finita 15ma a 2”93 dalla Mancuso l’idolo di casa, la diciannovenne tarvisiana Alessia Pittin, che ha perso la sfida personale con l’eterna rivale di categoria, la bolzanina Manuela Moelgg giunta 14a a 2”89.

Ha vent’anni l’inatteso vincitore della discesa maschile, l’americano Adam Cole (Park City, Utah), che quest’anno vantava come miglior risultato in questa specialità un undicesimo posto in una gara Fis ad Altenmarkt. Austria costretta all’argento anche in questo caso, con il 19enne Mario Scheiber di St. Jakob che ha rimediato 38/100 di distacco, quanto bastava per lasciarsi alle spalle il favoritissimo ventenne norvegese Aksel Svindal, bronzo a 41/100 da Cole. In ritardo gli azzurri, con Peter Fill 11mo a 1’32, lontanissimi gli altri.

Domani, sempre a Tarvisio il programma dei Mondiali juniores prevede la disputa dei due superG. Altro film con praticamente gli stessi attori della discesa, incluse le quattro atlete che hanno preso parte all’Olimpiade (le americane Mancuso e Lindsey Kildow, la britannica Chimene Alcott e l’austriaca Sponring). Tra gli uomini, medita la rivincita il norvegese Svindal. Poche speranze di podio per l’Italia che punta sui buoni piazzamenti di Fill e della Coletti.
LE INTERVISTE. Adam Cole (Usa): “Una pista larga, ideale per uno scivolatore poco tecnico come me. Il mio futuro? Punto a salire sul podio alle Olimpiadi di Torino 2006”. Mario Scheiber (Aut): “Ho sofferto la pista nella parte alta e non sono più riuscito a recuperare, vedremo di fare meglio in superG”. Aksel Svindal (Nor): “Sono deluso, ero sicuro di vincere e non mi spiego i troppi errori commessi. Voglio la rivincita nelle prossime gare”. Peter Fill (Ita): “Molto male, devo riscattarmi nel superG. Ma è una pista troppo piatta per miei gusti anche se un bravo discesista dovrebbe essere in grado di adattarsi”. Julia Mancuso (Usa): “E’ stata una delle poche volte in cui mi sono anche divertita. Vincere è stato come realizzare un sogno della notte precedente. Una pista splendida, perfetta per le mie caratteristiche. Quanto vale un oro mondiale junior per me che ho partecipato all’Olimpiade? Tantissimo, perché ai Giochi ho fatto esperienza e qua ho vinto… Appuntamento per una medaglia olimpica a Torino 2006”. Astrid Vierthaler (Aut): “E’ sempre un piacere tornare a Tarvisio, questa è una pista che mi porta bene perché l’ho già sperimentata in Coppa Europa arrivando seconda e quinta nelle due discese e seconda in superG. Oggi mi sentivo velocissima, speravo di farcela perché ho perso l’oro per poco”. Nicole Hosp (Aut): “Un bronzo insperato, il vento mi ha disturbato ma non più di tanto. Arrivare sul podio è sempre fantastico e rimane per sempre anche se il Mondiale junior è solo un punto di partenza”. Alessia Pittin (Ita): “Sono contenta anche se la gara non è andata bene. Pretendo sempre molto da me stessa e so che potevo fare decisamente meglio. Partecipo a tutte le gare e, per essere competitiva fino a sabato, devo faticare per rimanere concentrata. In certi momenti manca la convinzione nei miei mezzi”.