ILLEGIO- Domenica colloquio su fede e laicità

Laicità e fede a colloquio a Illegio, domenica 17 settembre, a partire dalle ore 16.00 nel Teatro tenda del paese carnico, dove il confronto-dibattito su due concetti discussi, ma irrinunciabili, sarà animato dal prof. Antonio Baldassarre, già presidente della Corte Costituzionale e docente di Istituzioni di Diritto pubblico alla Pontificia Università del Laterano in Roma, da padre Ghislain Lafont, monaco benedettino e docente di teologia fondamentale a Roma, e da Moni Ovadia, attore e regista, scrittore e musicista, e direttore artistico del Mittelfest di Cividale. Il colloquio è inserito nel ricco calendario di eventi culturali che incornicia la grande mostra internazionale d’arte dedicata a “Martino. Un santo e la sua civiltà nel racconto dell’arte”, allestita nella casa delle esposizioni di Illegio fino al 30 settembre, con settanta capolavori dal V al XX secolo provenienti da musei, gallerie, chiese e monasteri di tutta Europa.
“Un’espressione religiosa è sana quando stima e vuole la laicità nella vita sociale e politica degli uomini; allo stesso modo e per le stesse ragioni, una civiltà è sana quando stima e vuole l’esperienza religiosa nella vita delle sue persone”. Così don Alessio Geretti, curatore scientifico della mostra “Martino” e vicario nella parrocchia di Tolmezzo, spiega lo spirito con cui il Comitato promotore ha pensato di offrire al pubblico della regione questa straordinaria occasione di approfondimento sul rapporto tra fede e laicità, attraverso le voci di tre autorevoli esponenti di mondi diversi e diverse sensibilità, ma comunque impegnati in un percorso appassionato di ricerca, riflessione e testimonianza sulle grandi questioni di senso che sfidano l’umanità.
La mostra “Martino. Un santo e la sua civiltà nel racconto dell’arte”, che resterà aperta presso la Casa delle esposizioni di Illegio fino al 30 settembre, ha riscosso uno straordinario successo di pubblico, con migliaia e migliaia di visitatori che hanno raggiunto il paese carnico provenienti da tutta Italia, ma anche da molti altri Paesi europei, tra cui Austria, Slovenia, Francia e Ungheria.
Promossa dal Comitato nazionale di cui fa parte il locale Comitato di San Floriano, presieduto da mons. Angelo Zanello, parroco di Tolmezzo, e organizzata sotto l’egida dell’Arcidiocesi di Udine con l’alto patronato del Presidente della Repubblica, del Segretario di Stato di Sua Santità e del ministero per i Beni e le attività culturali, la mostra conta numerosi pezzi d’eccezione, come alcuni reliquiari del V e VI secolo e il un San Martino d’argento (XV sec.) da Carcassonne, il più prezioso di Francia. Inoltre, codici medioevali miniati, affreschi provenienti dalle chiese romaniche di Catalogna, trittici fiorentini del primo Rinascimento e superbi dipinti fiamminghi d’età barocca. La mostra è visitabile, fino al 30 settembre, da martedì a domenica dalle 10 alle 19. Lunedì chiuso.