TOLMEZZO- Si presenta il progetto dell’Associazione Allevatori
Elaborare un progetto ambizioso che coinvolga un primo nucleo di aziende montane in una rete di servizi a 360 gradi, offerti dalle diverse realtà territoriali, per guidarle nelle scelte future e gettare le basi per una nuova classe imprenditoriale agricola, poiché solo trattenendo le nuove generazioni e dando vita a nuove iniziative si rigenera il tessuto economico-sociale che sarà in grado di frenare i trend negativi subiti dal territorio montano negli ultimi anni. àˆ questo l’obiettivo dell’Associazione allevatori del Friuli Venezia Giulia che ha organizzato per mercoledì 4 ottobre alle 10.30 nella sala riunioni della sede di Tolmezzo in Via Paluzza 1 un incontro della Giunta Esecutiva. La scelta di riunire a Tolmezzo gli amministratori dell’associazione ha il preciso significato di esaminare in maniera dettagliata la situazione zootecnica montana, le relative problematiche, i punti di debolezza e le opportunità per quest’area. La volontà è quella elaborare un progetto integrato da condividere con le altre organizzazioni operanti sul territorio per accompagnare le aziende nelle scelte, gli investimenti, la gestione economica e finanziaria e contestualmente affiancarle nell’assistenza tecnica, agronomica e veterinaria, in un ambito montano eterogeneo quale è la Carnia.
L’obiettivo di questo progetto è anche quello di integrare pienamente l’area montana con il resto del territorio regionale, creando i presupposti per una piena dignità del lavoro montano. Il progetto, che coinvolgerà allevatori e tecnici, si pone l’obiettivo di rilancio della zona montana sperimentando anche nuove forme di intervento per le aziende agricole, silvo-pastorali ed agrituristiche nella direzione di uno sviluppo agricolo sostenibile, nel rispetto del consumatore, dell’ambiente e del benessere animale. La riunione sarà presieduta dal presidente dell’associazione Graziano Zanello, affiancato dal componente di Giunta e responsabile della zona montana Gianpietro Tomat che così sintetizza il progetto: “La montagna va rivalutata come un insieme organico di risorse da sfruttare in modo positivo, come elementi necessari per un nuovo, efficace e razionale sviluppo del territorio”?.