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VIDEO – Romanin-Montello, Nait-Fadi e Finizio-Martin protagonisti alla Transcivetta

Lo spettacolo delle Dolomiti, il fascino della corsa in montagna, la suggestione della condivisione della fatica. Ecco la sintesi della Transcivetta, la storica gara di corsa in montagna a coppie delle Dolomiti Bellunesi, che ha visto i friulani, uomini e donne, grandi protagonisti. Sono state 800 le coppie che hanno affrontato i 1.950 metri di dislivello, distribuiti su 23 chilometri del percorso, che con partenza da Listolade di Taibon Agordino e arrivo ai Piani di Pezzè di Alleghe, toccava Capanna Trieste, il rifugio Vazzoler, Case Favretti, il rifugio Tissi (che con i suoi 2.281 metri di altitudine rappresenta il punto più alto della corsa), forcella Col Negro, forcella Coldai, il rifugio Coldai e casera Pioda. A vincere sono stati i cugini Luca e Lorenzo Cagnati, entrambi protagonisti a più riprese nella corsa in montagna nazionale e internazionale. I bellunesi di Canale d’Agordo sono stati in testa fin dai primi metri e hanno concluso la loro fatica in 2h07’39”, precedendo i carnici di Forni Avoltri Mirco Romanin (allenatore della nazionale italiana di biathlon, già vincitore della Transcivetta nel 2015 con il paluzzano Michael Galassi e nel 2016 con il medagliato olimpico del fondo+tiro Lukas Hofer) e l’ex azzurro, sempre del biathlon, Giuseppe Montello, giunti al traguardo con 7’13” di ritardo. A completare il podio Gabriele Del Longo e Lorenzo Ciuti, terzi con un distacco di 7’42”, autori di un gran bel recupero nell’ultimo chilometro. Romanin, in riferimento al successo del 2016, dice: «Ripensando a quella gara, mi sono reso conto che il tempo vola. Abbiamo fatto una gara di ottimo livello in salita, scollinando al Tissi con un minuto di ritardo dai cugini Cagnati, che hanno dimostrato ancora una volta il loro valore. Purtroppo Beppe Montello ha avuto delle difficoltà in discesa che non gli hanno permesso di rendere al meglio, ma in ogni caso il vantaggio accumulato nella prima parte di gara ci ha consentito di difendere il secondo posto». Lo stesso Montello spiega quanto accaduto: «In salita stavo davvero bene, poi appena iniziate le prime discesine ho avuto qualche problema a fegato e milza e da lì è iniziata la sofferenza. Mi dispiace in particolare per Mirco, che aveva una bella gamba, perché potevamo fare un tempo migliore, anche se probabilmente saremmo comunque arrivati secondi alle spalle dei Cagnati». A vincere la classifica per le coppie miste sono stati Sara Nait e Andrea Fadi, che hanno tagliato il traguardo in 2h39’49”. La tolmezzina di Illegio è contenta «perchè ho corso e vinto con il mio ragazzo. Speravo in un tempo un po’ inferiore, ma ci proverò il prossimo anno. Bellissimo la gara, emozionante il tifo a Forcella Col Negro e Forcella Coldai». Il venzonese Fadi aggiunge: «Una bella scoperta questa Transcivetta. Il riscontro cronometrico? Si punta sempre a fare meglio, ma il solo correre in posti così belli ti ripaga della fatica e dell’impegno». Nelle coppie femminili le più veloci sono state la bellunese Cecilia De Filippo (al terzo successo ad Alleghe) e Mara Martini, già azzurra dello sci alpinismo. «La Transcivetta è una manifestazione stupenda e con Cecilia ci siamo proprio divertite – racconta con il consueto largo sorriso la valcellinese di Claut, che assieme a De Filippo ha concluso la gara dopo 2h53’58” -. Ho fatto un po’ di fatica in partenza, poi verso il Tissi, dove il sentiero si impenna, sono andata meglio. Dopo metà gara ho avuto un po’ di crampi, ma con il tifo del Coldai ho superato anche quelli». Alle spalle delle vincitrici, con un ritardo di 5’36”, si sono piazzate le carniche Anna Finizio e Jaska Martin.

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