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Tiziano Moia e Lucija Krkoc dominano la 18ª International SkyRace Carnia

I monti della Carnia, illuminati da uno splendido sole, sono stati teatro della 18a edizione dell’International SkyRace Carnia e della 2a edizione della Corsa delle Portatrici Carniche. Il nuovo tracciato proposto dallo scorso anno, con la “Cima Coppi” a Sella Avostanis a quota 2.080 metri e con la location di partenza ed arrivo collocata sempre in località Laghetti a Timau di Paluzza, ha reso l’evento incerto ed entusiasmante, offrendo ai 300 sportivi presenti stupendi ed inediti panorami. La gara, con una lunghezza di 23 km e un dislivello positivo/negativo di 1.900 metri, è stata organizzata dall’Unione Sportiva Aldo Moro.
Tiziano Moia, portacolori della Gemonatletica, ha rispettato il ruolo di grandissimo favorito, concludendo la gara con il tempo di 2h24’46”, conducendo fin dall’inizio e precedendo Lorenzo Buttazzoni (2h37’42”) e Paolo Lazzara (2h38’20”) entrambi del Team Aldo Moro Nortec.
In campo femminile l’atleta del Team Nanos Podnanos Lucija Krkoc ha dominato dall’inizio alla fine con il tempo di 2h45’07”. Bel secondo posto per Sara Nait dell’Aldo Moro con il tempo di 2h50’46”, seguita da Arianna Del Pino (2h54’14”).

All’interno della manifestazione si è svolta anche la seconda edizione della “Corsa delle Portatrici Carniche”, gara individuale lunga 12 km e con un dislivello positivo/negativo di 1.050 metri, che è andata a sostituire la staffetta, non più praticabile all’interno del nuovo percorso. Il tracciato di gara transita su un ripido sentiero dedicato proprio alle Portatrici. Nella prova maschile si è imposto il keniano Benjamin Serem in 1h22’57”, tra le donne ha primeggiato Marina Paveglio dell’Atletica Dolomiti in 1h48’45”.

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