Si tuffa nel Cormor per salvare il cane, recuperato senza vita
AGGIORNAMENTO
Dopo le lunghe operazioni di calo dell’acqua, la salma di Gianfranco Baldin è stata rinvenuta nel pomeriggio di oggi, domenica 25 maggio. L’uomo è stato travolto dalla corrente dopo essersi lanciato in acqua ieri pomeriggio in località San Gervasio di Carlino, per salvare il proprio cane e finendo schiacciato in un rullo.
LE RICERCHE
Dalle ore 18.15 circa di sabato i Vigili del fuoco del comando di Udine con il supporto di personale giunto dai comandi di Venezia Gorizia e Trieste, sono impegnati presso il torrente Cormor nel comune di Carlino (UD) per la ricerca di un uomo, di 63 anni, originario di Novara ma residente a Tavagnacco, che, tentando di soccorrere il proprio cane caduto nel corso d’acqua, è caduto a sua volta nel torrente visto da alcuni testimoni che hanno allertato i soccorsi indicando il punto, un rullo – zona particolarmente pericolosa di un corso d’acqua dove a causa sbarramenti artificiali o naturali si genera una forte corrente di ritorno che facendo muovere l’acqua contro la direzione del flusso principale intrappola al suo interno oggetti e persone spingendole verso il fondo del corso d’acqua – dove hanno visto l’uomo per l’ultima volta.
Giunta la richiesta di soccorso i VV.F. hanno immediatamente fatto partire la macchina dei soccorsi inviando sul posto le squadre dei distaccamenti di Cervignano, Latisana e Lignano e allertando immediatamente Drago l’elicottero del Reparto Volo del comando Vigili del fuoco di Venezia, giunto con due sommozzatori a bordo, l’elicottero del soccorso sanitario regionale e i sommozzatori del Nucleo di Soccorso Subacqueo Acquatico dei Vigili del fuoco di Venezia. I soccorritori una volta sul posto hanno immediatamente iniziato le ricerche, purtroppo con esito negativo, del disperso.
Al momento sul posto si è aggiunto alle squadre di soccorso il furgone UCL (Unità Comando Locale) che con il funzionario di guardia, personale TAS (Topografia Applicata al Soccorso) e operatori di sala operativa ( dei comandi di Udine e Trieste) funge da punto di coordinamento delle ricerche che vedono impiegate le squadre dei distaccamenti di Cervignano, Latisana e Lignano; squadre SFA (Soccorritori Fluviali Alluvionali) composte da operatori dei comandi di Udine e Gorizia ed i sommozzatori del Nucleo Regionale di Soccorso Subacqueo Acquatico del comando di Trieste. Le operazioni di ricerca sono complicate dalla notevole portata d’acqua del torrente, particolarmente ingrossato dalle recenti piogge che hanno anche reso l’acqua torbida con una visibilità pari a zero.
Nelle prossime ore, sempre che la portata del torrente lo permetta senza creare rischi di allagamenti, si proverà ad azionare dei sbarramenti del torrente, a monte del punto di ricerca, per abbassare il livello dell’acqua e la forza della corrente nei pressi del sopracitato rullo, per permettere al personale sommozzatore di eseguire in sicurezza un’ispezione sul fondo del rullo per verificare l’eventuale presenza del disperso. Sul posto in susilio alle squadre VV.F. Carabinieri.