Sciopero generale per Gaza e Flotilla, quattro manifestazioni in Fvg
«L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese, sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali». Con queste parole la Cgil ha annunciato, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì 3 ottobre.
VIOLATA LA COSTITUZIONE «Dietro a questo sciopero – dichiara il segretario generale della Cgil Friuli Venezia Giulia Michele Piga – la richiesta di una reazione finalmente forte e determinata, da parte dell’Italia, dell’Europa e di tutta la comunità internazionale, di fronte alla tragedia che si sta consumando a Gaza. La missione della Flotilla ha rappresentato l’unico reale tentativo di aprire corridoi umanitari per sostenere la popolazione palestinese a fronte dell’inerzia della comunità internazionale, che ad oggi non è riuscita a imporre a Israele il cessate il fuoco e il transito degli aiuti. Gravissimo anche l’intervento nei confronti della missione, avvenuto fuori dalle acque territoriali e in aperto spregio al diritto internazionale. Quanto al Governo italiano, abbandonare alla propria sorte i lavoratori e i volontari chi viaggiavano su quelle navi è un atteggiamento che viola i principi costituzionali, in primis quelli contenuti nell’articolo 11, dove l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa e come mezzo per risolvere le controversie internazionali, ma anche il vincolo al rispetto del diritto internazionale sancito dall’articolo 10».
LE MANIFESTAZIONI Anche in Friuli Venezia Giulia lo sciopero sarà accompagnato da numerose iniziative di mobilitazione, come quella che stasera vedrà protagonisti i lavoratori della sanità , con i flash-mob pro Palestina in programma in oltre 100 ospedali italiani, tra cui quelli di Trieste-Cattinara, Gorizia, Monfalcone, Udine, Pordenone e San Vito al Tagliamento. Il clou nella mattinata di domani, con il corteo di Trieste, in partenza alle 9 dal Giardino pubblico di via Giulia, per arrivare fino a Piazza Oberdan, con la partecipazione, a fianco della Cgil, dell’Unione degli Universitari e della Rete degli Studenti medi. Manifestazioni e presidi anche a Pordenone, dalle 9.30 in piazza XX Settembre, a Monfalcone dalle 10 alle 12 in piazza Repubblica e a Udine in via Pracchiuso, con un presidio indetto sotto la Prefettura a partire dalle 11.
