EconomiaFVG

Recupero degli immobili privati, Mentil (Pd): «I nostri emendamenti migliorano la legge»

“Il riuso è uno dei temi fondamentali e un obiettivo da raggiungere sul quale il Pd chiede un intervento forte da sette anni. La legge andava migliorata e il nostro contributo si è rivelato fondamentale per giungere all’obiettivo di dare alla comunità regionale uno strumento efficace e che risponda alle esigenze territoriali e dei cittadini”.

Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd), relatore di opposizione del disegno di legge 36, votato giovedì 26 giugno in Aula, che prevede interventi volti a favorire il recupero, la riqualificazione o il riuso del patrimonio immobiliare privato. Sul provvedimento il gruppo del Pd ha espresso un voto favorevole.

“Dopo le inutili accuse di ieri da parte di Fedriga – continua Mentil -, oggi abbiamo dimostrato per l’ennesima volta che la nostra azione non è affatto strumentale. Quando ci troviamo difronte a provvedimenti di buon senso sappiamo essere responsabili, costruttivi e propositivi e il voto odierno a favore di un disegno di legge così importante ne è la riprova”.

Il dem esprime inoltre soddisfazione per gli emendamenti che la Maggioranza “ha deciso di sostenere come quello che fissa i princìpi della norma sul contrasto al calo demografico, l’attenzione alle zone in cui il mercato immobiliare è depresso, la definizione dell’età per essere considerati giovani (sotto i 36 anni), l’indicazione dei tre figli nella definizione di famiglie numerose”.

“L’inserimento di benefici per aree compromesse e degradate, puntualizzazioni sulle prestazioni energetiche e un maggior dettaglio nella norma che individua le zone spopolate, indicando un calo della popolazione di almeno il 10% negli ultimi dieci anni censiti come criterio di riferimento. Anche la Giunta ha accolto i nostri suggerimenti volti a premiare i cittadini che intendono affittare non a uso turistico le loro proprietà per cinque anni, anziché i tre previsti inizialmente dal ddl. Anche la richiesta sulla premialità per i meno abbienti”, conclude la nota.