Ottant’anni fa l’eccidio di Ovaro: 22 le vittime della rappresaglia cosacca
Tanti appuntamenti quest’ anno a Ovaro nella ricorrenza del 80° anniversario dell’eccidio del 2 maggio 1945, con 22 civili vittime della rappresaglia cosacca. Organizzano Comune e Parrocchia, con la presenza delle scuole dell’obbligo e il supporto del locale gruppo alpini.
Venerdì 2 alle 11, nella chiesa della SS. Trinità, si terrà la S.Messa, seguita da un corteo verso il cimitero per la deposizione di una corona sulla tomba dei Caduti. Ci sarà, quindi, lo scoprimento del cippo restaurato dei caduti Gino Collinassi e Giovanni Della Pietra, che morirono quel giorno di 80 anni fa.
Nel tardo pomeriggio, alle 18, il centro socioculturale ospiterà l’incontro-conversazione con Massimiliano Basevi e Valerio Marchi su “I Basevi di Friuli – Le multiformi vicende di una famiglia ebraica fra Udine e Ovaro”. La famiglia Basevi nel periodo della guerra viveva a Ovaro nella propria villa e la popolazione del paese ha collaborato per i loro bisogni e nel mantenere riservata la loro presenza. I familiari ora vogliono ringraziare la comunità per la collaborazione ricevuta in quel triste periodo.
