CollinareEconomia

Nuovo accordo tra Crédit Agricole Italia e Consorzio del Prosciutto di San Daniele

Crédit Agricole Italia ha sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa con il  Consorzio del Prosciutto di San Daniele per favorire l’accesso al credito bancario da parte degli operatori.  In particolare, la Banca, rafforzando la precedente convenzione con il Consorzio in vigore dal 2012, ha  introdotto ulteriori opportunità di finanziamento per le aziende associate, come il pegno rotativo Dop Igp caratterizzato da una maggiore flessibilità e da una fruizione anche digitale grazie ad un innovativo sistema di  tracciatura. 

Per i produttori del Consorzio del Prosciutto di San Daniele ciò significa la possibilità di ottenere in tempi rapidi liquidità finanziaria a fronte di un semplice impegno a trattenere il prodotto nel proprio stabilimento a  garanzia del finanziamento.  

Si tratta di un’opportunità che può trasformarsi in una leva di sviluppo per l’imprenditore, specialmente se si  conoscono aspetti interessanti e poco conosciuti della normativa sulla rotatività, come il fatto che le partite di  prosciutti possano essere sostituite senza per questo compromettere la tenuta della garanzia stessa”, ha  spiegato Maurizio Crepaldi, responsabile Affari e Agri-Agro di Crédit Agricole Italia. 

“Il protocollo d’intesa siglato consolida ulteriormente il rapporto con Crédit Agricole Italia in particolare e con il  sistema creditizio in generale che supporta da oltre trent’anni il comparto del San Daniele grazie al pegno  rotativo per i prodotti a denominazione di origine protetta – ha dichiarato Mario Emilio Cichetti, direttore  generale del Consorzio – permettendo così di estendere ulteriormente l’applicazione dello strumento alle  aziende consorziate.” 

Con 31 stabilimenti produttivi collocati all’interno della città di San Daniele e una produzione di cosce  che si avvicina ai tre milioni di pezzi, il Prosciutto di San Daniele rappresenta una prestigiosa eccellenza  dell’agroalimentare made in Italy, con la Francia primo mercato di sbocco dell’export fuori dai confini nazionali.  Dal canto suo, Crédit Agricole Italia riveste un ruolo centrale per il supporto finanziario al settore agricolo e  agroalimentare, con oltre 6 miliardi di impieghi e quote di mercato sui territori di presenza pari a circa l’8%.  Nel 2024 la Banca ha anche sottoscritto un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità  Alimentare e delle Foreste attivando un plafond di 3 miliardi di euro, tuttora operativo, per finanziare a  condizioni vantaggiose le aziende delle filiere.