Numeri importanti nel Tarvisiano per la terza edizione di “Foreste senza confini”
Oltre 120 partecipanti al forum internazionale “Foreste senza confini”, 70 le adesioni per le escursioni nei boschi di Malborghetto e Fusine, altrettante le presenze al concerto, 20 i taglialegna friulani e austriaci che si sono sfidati a colpi di ascia e motoseghe nella piazza di Tarvisio, supportati dal tifo di almeno 300 sostenitori. Sono i numeri della fortunata terza edizione di “Foresta in valle”, iniziativa organizzata dal Cluster forestale Legno Servizi su volontà della Regione Fvg, appuntamento ormai di riferimento per il settore forestale regionale e transfrontaliero.
“Una due giorni incredibile – commenta il presidente di Legno Servizi, Mirco Cigliani – che ha messo in evidenza la forza e compattezza del sistema forestale regionale. L’occasione di confrontarci, nell’importante convegno che sabato mattina ha aperto la kermesse, con esperti e addetti ai lavori delle confinanti Austria e Slovenia ha dimostrato come sia fondamentale incontrarsi e scambiarsi opinioni sulle sfide che il nostro settore deve affrontare. Cluster forestale prosegue ogni giorno con la sua incessante opera a sostegno del comparto, guardando al futuro con nuovi progetti e iniziative che lanceremo anche dal nostro ufficio di Tolmezzo in cui presto torneremo, vista la forte richiesta da parte degli operatori.
L’edizione 2025 si è aperta con il forum “Foreste senza confini”, mettendo in dialogo Italia, Austria e Slovenia su temi condivisi come la gestione sostenibile del patrimonio boschivo e gli effetti del cambiamento climatico. Centrale l’intervento dell’assessore regionale Stefano Zannier, che ha sottolineato il valore ancora inespresso delle foreste del Friuli Venezia Giulia e la necessità di un approccio scientifico, non ideologico, per migliorarne la produttività e la tutela. Al convegno è emerso anche il deficit infrastrutturale del FVG, dove ci sono appena 3000 km di strade forestali, con un difficile accesso ai mezzi idonei per gli interventi e le lavorazioni del legno, rispetto ai 238mila km della Carinzia, che ha una densità di 45 metri per ettaro contro gli 8 metri della nostra regione. Un tema prioritario, quello della viabilità forestale, che esprime l’esigenza di pianificazioni più efficaci, meno burocrazia e criteri condivisi a livello nazionale. Importanti anche le riflessioni sull’impatto negativo del regolamento europeo EUDR per le piccole imprese, sulla necessità di prevenire gli effetti delle avversità ambientali e sull’importanza della formazione e della certificazione (PEFC e FSC) per una gestione forestale moderna, efficiente e responsabile.
La giornata di domenica è stata invece dedicata alla natura, al folklore e alla convivialità. In piazza Unità a Tarvisio, la spettacolare gara tra boscaioli ha visto la vittoria della squadra ospite austriaca “Forstschule Litzlhof”. Al secondo posto si è classificata Menaus Carnia, seguita da Pordenone, tutte sostenute da un tifo caloroso composto da famiglie e bambini. Un torneo dal tono competitivo, ma sempre ispirato allo spirito olimpico di rispetto e fratellanza tra avversari, che ha chiusa la kermesse con la consegna del trofeo “Boscaioli in valle”. Molto seguite anche le attività collaterali: tra escursioni guidate, mercatini artigianali, prodotti tipici, giochi ed esposizioni dedicate al mondo della foresta e del legno, curate da enti regionali e produttori locali, il festival ha saputo valorizza il lavoro forestale, svolto sempre in sicurezza, e l’impegno degli operatori del settore, coinvolgendo sia cittadini che addetti ai lavori.