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Mazzolini: «Il nuovo Codice del commercio risponde alle esigenze dell’Alto Friuli»

«Il nuovo Codice regionale del commercio e del turismo rappresenta una risposta concreta alle esigenze delle aree montane dell’Alto Friuli, dove il commercio non è solo economia ma presidio sociale e servizio essenziale per le comunità».

Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini, commentando l’approvazione della legge che riordina e aggiorna l’intera normativa regionale in materia di commercio, turismo e promozione territoriale.

Secondo Mazzolini, il provvedimento introduce finalmente una visione strutturata e strumenti mirati per contrastare la desertificazione commerciale che colpisce in particolare i piccoli Comuni della Carnia, del Gemonese e della Valcanale. «In montagna – sottolinea – ogni negozio che chiude è una perdita economica ma anche sociale. Questo Codice consente alla Regione di intervenire dove il bisogno è reale, sostenendo chi garantisce servizi quotidiani e mantiene vivi i paesi».

Tra le principali novità, il vicepresidente richiama il Masterplan del commercio, che permetterà di individuare le aree di indebolimento commerciale e programmare interventi mirati. «È uno strumento fondamentale – osserva – perché riporta la montagna al centro della pianificazione regionale, superando logiche generaliste e rispondendo alle specificità dei territori in quota».

Il Codice rafforza inoltre le misure a favore degli esercizi di vicinato e introduce strumenti pensati per i contesti montani, come le cooperative di comunità, che consentono di mantenere servizi essenziali attraverso modelli partecipati e sostenibili. «Sono soluzioni particolarmente adatte all’Alto Friuli – evidenzia Mazzolini – dove la collaborazione tra cittadini, imprese e amministrazioni locali è spesso decisiva».

Ampio spazio è dedicato anche al turismo lento e sostenibile, con interventi a sostegno dei cammini, della rete ciclabile e delle esperienze outdoor. «La montagna friulana – aggiunge – vive sempre più di un turismo autentico e diffuso. Questa legge riconosce quel valore e lo accompagna con strumenti concreti».

Tra le misure più rilevanti, Mazzolini segnala anche il voucher TUReSTA in FVG, destinato ai residenti e utilizzabile nelle strutture ricettive regionali. «È un intervento che stimola il turismo interno e porta risorse dirette soprattutto nelle aree montane, dove la stagionalità incide maggiormente».

«Il nuovo Codice – conclude Mazzolini – non introduce privilegi, ma opportunità. Offre alla montagna strumenti adeguati per restare competitiva, attrattiva e viva. È la dimostrazione di un’attenzione concreta e costante verso l’Alto Friuli da parte della Regione e dell’Amministrazione Fedriga».