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Malborghetto dedica una serata all’alpinista ed esploratore Ignazio Piussi

Sarà dedicata a Ignazio Piussi, che quest’anno avrebbe compiuto 90 anni, la serata di venerdì 12 dicembre (ore 20.30) che si terrà a Palazzo Veneziano di Malborghetto.

Grande alpinista, esploratore, volontario del Soccorso Alpino, ma anche sorvegliante ai lavori di costruzione nelle miniere di Cave del Predil, tecnico dell’Enel e poi imprenditore, la sua personalità e il suo vissuto affioreranno dalle parole, dalle immagini e dai ricordi dei figli Alessandro e Anna, di Marcello Manzoni, che ha condiviso con lui la prima spedizione italiana Cai-Cnr in Antartide nel 1968-69, di Riccarda de Eccher, compagna di cordata in Dolomiti, di Roberto Mazzilis, fortissimo alpinista carnico che ha ripetuto più volte le vie aperte da Piussi nelle Alpi Giulie. Condurrà la serata Attilio De Rovere, guida alpina e cartografo, che all’inizio della sua carriera è stato “operaio rocciatore” nell’impresa di Piussi.

Nato in Val Raccolana, in comune di Chiusaforte, Piussi si avvicina all’alpinismo da ragazzo compiendo le prime esperienze sulle Alpi Giulie, principalmente con Lorenzo Bulfon e i fratelli Peressutti. Quando può va ad arrampicare in Dolomiti, da subito con risultati fuori dal comune. Colleziona esperienze notevoli anche altrove, come sul Monte Bianco e, oltre confine, sull’Eiger e sul Lhotse.

Grande arrampicatore in libera e maestro nelle vie artificiali di altissima difficoltà, affronta ascensioni impensabili con Roberto Sorgato, scomparso recentemente, Giorgio Redaelli, Pierre Mazeaud, Riccardo Cassin, Renato Casarotto, Reinhold Messner e molti altri compagni di cordata italiani e stranieri.

Piussi ha vissuto anche un’esperienza incredibile in Antartide: è uno dei tre alpinisti scelti dal Cai per la prima spedizione scientifica Cai-Cnr del 1968-69. In ventitré giorni Piussi e Marcello Manzoni, geologo, esplorano a piedi la catena Transantartica, compiendo un percorso ad anello con l’ausilio di una mappa dir poco generica e senza possibilità di contatti né con la base Vanda né con il resto del mondo. Questa straordinaria avventura è raccontata nel libro di Marcello Manzoni “Zingari in Antartide”, dove sono riportati anche brani del diario di Piussi.

(foto di Ignazio Piussi in Antartide scattate da Marcello Manzoni)