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L’Atletica Dolce Nord Est e la Slovenia trionfano alla Staffetta Tre Rifugi

COLLINA DI FORNI AVOLTRI – Dopo una sfortunata edizione condizionata dall’allerta meteo, il sole è tornato a risplendere ai piedi del Monte Coglians e la Staffetta Tre Rifugi di Collina ha potuto regalare il consueto spettacolo sul tradizionale percorso tra i rifugi Tolazzi, Lambertenghi Romanin e Marinelli. 122 squadre si sono iscritte per presentarsi al via della 62esima edizione e sull’albo d’oro sono stati scolpiti i nomi di due tra le squadre più vincenti dell’ultimo decennio: l’Atletica Dolce Nord Est in campo maschile e la Slovenia in campo femminile.

GARA MASCHILE – Tra gli uomini, dopo l’intervallo inglese di un anno fa sul percorso modificato, l’Atletica Dolce Nord Est di Nimis è riuscita a imporsi di nuovo con il terzetto vincitore del 2023, quello composto dal campione italiano 2024 di corsa in montagna Isacco Costa, dall’altro azzurro Lorenzo Cagnati, recente trionfatore anche alla Transcivetta e da Lengen Lolkurraru. I tre, favoriti dalla vigilia e sempre in testa con un distacco crescente, hanno chiuso la loro gara in 1h12’20’’, staccando tutti in particolare nell’ultima strepitosa frazione del kenyota: Lolkurraru ha percorso il tratto che dal Marinelli riporta a Collina in 15’55’’, facendo il vuoto alle sue spalle. Al secondo posto la Gemonatletica del terzetto ormai classico composto dall’azzurro Tiziano Moia (secondo al cambio con 26’’ da Costa), Giulio Simonetti e Andrea Fadi. Terza la Slovenia di Tine Zizmond, Klemen Spanring e Gasper Bregar, con un grande recupero sullo Spinotti e lungo la discesa. Ai piedi del podio la Monte Coglians dell’ex azzurro di fondo e biathlon Giuseppe Montello, con il tecnico della nazionale di biathlon Mirco Romanin e il tecnico di sci alpino Thomas Veritti D’Andrea, seguita dall’Aldo Moro di Micheal Galassi (dallo skiroll all’azzurro della corsa in montagna), Massimo Garlatti e Zuan Paulitti. Come per la Monte Coglians nomi importanti dagli sport invernali anche per l’Atletica Sappada, sesta con Luca Del Fabbro, Davide Graz e Samuele Zaccaria. A chiudere la top ten settima la Gran Bretagna, ottava la squadra B dell’Aldo Moro (Lorenzo Buttazzoni, Nicolò Francescatto e Alex Danelutti), nona la Daytona Athletics Trieste (Abraham Ekwan, Riccardo Sterni, Matteo Novi) e decima la squadra b slovena (Janez Klancnik, Jurji Rozanec, May Prtiznik).

GARA FEMMINILE – Tra le donne ancora un successo straniero, con la Slovenia che torna a occupare il grandino più alto del podio. Il terzetto vincitore è quello composto dalla classe 2006 Klara Velepez, la superesperta dello Spinotti Lucija Krkoc (prima e decisiva su quel tratto con il tempo di 31’31’’) e da Martina Klancnik. Al secondo posto la Gran Bretagna che vinse un anno fa sul percorso modificato, questa volta con in campo Abbie Pearse, Naalie Beadle e Hannah Russel. Terza l’Aldo Moro Paluzza di Arianna Del Pino (prima al cambio del Volaja con il tempo di 39’28’’), Dimitra Theocharis e Sara Nait. Al quarto posto le Dragons di Martina De Silvestro, Cecilia De Filippo e Federica Rizzo. Quinte le atlete del team Cumbria Georgia Stevens, Byrony Halcrow e Jo Hickmann.

TESTIMONIAL – Madrina dell’evento è stata la campionessa olimpica di spada a squadre a Parigi 2024 Mara Navarria, che ha seguito la gara prima lungo la prima parte della salita e poi al traguardo di Collina, fino alle premiazioni sotto il tendone.

NOTE – Per il primo anno è stato istituito il traguardo volante di Canobio. A vincere la sfida e quindi a passare per primo davanti al locale del mito della corsa in montagna Gino Caneva è stato Isacco Costa.
Nonostante la forte pioggia della serata precedente il percorso ha retto e gli atleti lo hanno trovato in ottime condizioni, in particolare lungo l’impegnativa discesa e sul sentiero Spinotti, grazie all’importante lavoro dei volontari dell’Unione Sportiva Collina.

qui le foto CREDITI PHOTOSOLERO