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Incontro internazionale a Passo di Monte Croce Carnico sul progetto del tunnel transfrontaliero

“Un’infrastruttura moderna, sicura e permanente è oggi una necessità non più rinviabile, se vogliamo davvero dare un futuro a queste terre di confine e rafforzare l’integrazione dell’area Alpe-Adria.” È quanto ha dichiarato Stefano Mazzolini, Vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, intervenendo oggi al Passo di Monte Croce Carnico all’incontro internazionale “The Big European Picture – Il cuore dell’Europa”, dedicato al rilancio del collegamento tra Italia e Austria attraverso un progetto strategico di valenza europea: la realizzazione di un tunnel transfrontaliero.

L’evento ha riunito rappresentanti delle istituzioni, dell’economia e della società civile delle regioni alpine confinanti – dalla Carnia alla Carinzia, da Confindustria alla Banca Europea per gli Investimenti – con un obiettivo comune: superare le fragilità geologiche e infrastrutturali della SS 52bis e dare slancio a un corridoio strategico tra Lienz, Gemona, Aquileia e Villach, lungo l’asse storico della Via Iulia Augusta.

“Non si tratta di un progetto calato dall’alto,” ha sottolineato Mazzolini, “ma di un impulso nato dal territorio stesso, dalla necessità concreta di tutelare comunità che stanno subendo un preoccupante spopolamento, e di aprire nuove prospettive di sviluppo turistico ed economico.”

Il tunnel, ha messo in luce ancora Mazzolini, “rappresenterebbe una svolta epocale dopo decenni di interventi tampone: una risposta strutturale e lungimirante a frane, chiusure invernali e instabilità geologiche che hanno già causato gravi danni socioeconomici. Serve un cambio di paradigma,” ha aggiunto il Vicepresidente, “ed è per questo che mercoledì a Udine incontreremo il presidente della Camera di Commercio per proseguire questo percorso insieme a tutti gli attori istituzionali e imprenditoriali interessati. La visione condivisa è quella di un’infrastruttura che non solo garantisca sicurezza e continuità nei collegamenti, ma diventi anche motore di coesione europea, valorizzazione ambientale e rilancio del turismo transfrontaliero”.

Qui il documento relativo all’incontro 250728_the_big_european_picture