Guarda di Finanza Udine, il bilancio operativo degli ultimi 17 mesi
Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza di Udine ha eseguito oltre 2.946 interventi e 656 indagini concluse per contrastare gli illeciti economico finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 123 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e altri 246 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti, inoltre, 8 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine per una basa imponibile di oltre cento milioni di euro.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 102. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 110.000.000 di euro.
Sono state avanzate 6 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare 11.202 kg. di tabacchi lavorati consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 2 soggetti, nonché 117 interventi in materia di accise con il sequestro di oltre 482.000 chilogrammi di prodotti energetici (designer fuel) e di oltre 6.000 litri di alcole con la denuncia di 35 soggetti di varie nazionalità.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 71 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 24.000.000 di euro.
A tutela delle risorse della Unione europea e in particolare degli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune, è stato condotto un intervento, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per oltre 721.000 di euro denunciando, altresì, 3 responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo sono stati effettuati 240 interventi, di cui 91 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 720.000 euro, mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano gli 630.000 euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 240 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 140 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 36 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per più di 24.400.000 euro.
Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 4 indagini che hanno portato alla denuncia di 5 responsabili e alle proposte di misure patrimoniali per 763.065,72 euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 18.000.000 di euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha condotto alla denuncia di 17 soggetti.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 7 interventi, che hanno portato alla denuncia di 21 persone, di cui 5 tratte in arresto, e al sequestro di beni per oltre 5.900.000 euro.
Ai confini terrestri, marittimi e aerei sono stati eseguiti 105 controlli sulla circolazione della valuta, con la scoperta di illecite movimentazioni per circa 1.800.000 euro, l’accertamento di 63 violazioni nonché il sequestro di valuta, titoli e certificati contraffatti per oltre 277.000 euro.
In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati 25 soggetti, di cui 5 arrestati.
In conseguenza della crisi russo-ucraina e della relativa escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea.
In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti, sono state svolte 10 indagini nell’ambito delle quali sono stati segnalati 13 soggetti giuridici, con l’esecuzione di sequestri per oltre 64.000 euro.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, è stata conclusa una indagine. Le connesse investigazioni patrimoniali hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria, per un valore di oltre 1.000.000 di euro.
Sono stati eseguiti, poi, oltre 533 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, oltre 226 kg. di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina e marijuana. Il contrasto ai
traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 1.421 interventi, sviluppate 29 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 60 soggetti. A seguito di tali attività, sono stati sottoposti a sequestro oltre 171.000 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani.
Tali traffici hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il Mediterraneo, con conseguente necessità di garantire la più rapida ed efficace integrazione fra dispositivo di vigilanza in mare e strutture investigative sul territorio.
La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia e Corpo armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile ed è chiamata quindi a concorrere per fronteggiare calamità e disastri naturali, nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
Nel 2024, gli interventi complessivi effettuati dal Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Tolmezzo e Tarvisio sono stati 126 ed hanno permesso di portare in salvo 196 persone e recuperare 10 salme.
L’attività del comparto alpestre, di elevata intensità anche nel 2025, ha consentito di eseguire, alla data del 31 maggio 2025, 36 interventi, salvare 49 persone e recuperare una salma.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel contesto rientrano anche gli eventi di portata internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.
In sintesi, il Corpo, nel 2024, ha impiegato complessive 1.443 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che prosegue ininterrotto anche nel 2025, ha portato ad un impiego complessivo di 519 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.