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Ferrovie, Braidotti-Mentil (Pd) chiedono chiarezza sul trasporto bici lungo la Udine-Tarvisio

“Complicato da prenotare e spesso interrotto anche in alta stagione. Questo è lo stato del trasporto biciclette sulla linea Udine–Tarvisio servita da Trenitalia e da Micotra. La sovrapposizione e lo scarsissimo coordinamento dei servizi proposti da Trenitalia e da Micotra, le rispettive modalità di prenotazione e i lavori di Rfi sulla linea rendono precario se non inaffidabile l’accesso al trasporto biciclette. Un danno secco per il turismo, che si deve evitare e per cui chiediamo l’intervento della Giunta regionale”. E’ la denuncia formulata dal segretario provinciale del Pd di Udine Luca Bradotti e dal consigliere regionale dem Massimo Mentil, che annuncia un’interrogazione all’assessore regionale competente.

I due dem segnalano “le anomalie che si riscontrano nel sistema di vendita del Micotra”, spiegando che “se si prova a comprare assieme il biglietto passeggero e bici appare la dicitura ‘servizio non disponibile’ mentre per ottenere il titolo di viaggio è necessario acquistare separatamente il biglietto bici deselezionando il passeggero. In più, alle biglietterie automatiche e sul sito di Trenitalia, selezionando la tratta Udine (o Gemona) – Tarvisio, il Micotra risulta ‘senza servizio bici’, per la differente gestione del servizio bici rispetto a Trenitalia”.
“Nei giorni feriali il treno Micotra è, fino al primo pomeriggio, l’unico collegamento ferroviario con trasporto biciclette – ricordano Braidotti e Mentil – lungo la Ciclovia Alpe Adria tra Udine e Tarvisio, che ha contribuito al successo di questa tratta. Invece di potenziarne i servizi, ci sono ancora procedure barocche di acquisto dei biglietti per i passeggeri e per le bici e, cosa più grave in altissima stagione, a una lunga sostituzione del treno con bus in pieno agosto che comporta una conseguente riduzione del 70% di posti bici e non permette di prenotare”.

“Trenitalia invece aumenta l’offerta di treni con trasporto bici solo nei weekend e nei giorni festivi ma – precisano gli esponenti del Pd – senza sistema di prenotazione né per il posto a sedere né per la bicicletta. In più ci sono stati disagi per i lavori di Rfi che si sono svolti tra fine aprile e inizio agosto 2025 mentre il servizio bici era disponibile – puntualizzano – anche in questo caso in forma spesso ridotta a causa della sostituzione con bus nel tratto Carnia–Tarvisio”.

Braidotti e Mentil concludono chiedendo che “si rispettino le molte realtà professionali e volontarie che sono nate in questi anni grazie all’esponenziale incremento di cicloturisti attratti, soprattutto nel periodo estivo, dalla ciclovia Alpe Adria e che risentono i contraccolpi di questa incuria nell’offerta del servizio biciclette. Servono investimenti non solo nelle infrastrutture ma anche nei servizi, a partire da quelli di trasporto, che costituiscono il sistema ciclovia”.