Federico Sirianni presenta a Prato Carnico il suo nuovo album
Un evento decusamente interessante quello organizzato dal Comune di Prato Carnico per sabato 24 maggio. A salire sul palco dell’Auditorium comunale di Pieria alle ore 20.30 Federico Sirianni presenterà il suo nuovo lavoro discografico “La promessa della Felicità”. Dieci brani che sono un sommesso ma potente cantico su un sentimento e un’attitudine universali, che cadenzano i giorni degli esseri umani, dominati da una tensione impossibile a risolversi in un abbraccio definitivo e sospinti sempre oltre: la linea dell’orizzonte di fronte come anche la gioia di un momento o il rinnovarsi di antiche pene. Da quanto si offre alla vista dalla finestra di casa fino alle distese di una lontana cittadina giapponese ”La promessa della felicità” diventa così metafora di una condizione e di un destino in cui, di stazione in stazione, l’affanno del cuore e l’incertezza della mente sembrano sciogliersi solo nel compiersi improvviso di un’attesa, nella ricchezza di piccole gioie quotidiane.
In Val Pesarina verranno proposte le canzoni del nuovo disco, un viaggio musicale in forma di teatro-canzone che, come tema, ha la ricerca e il mistero della felicità, intesa come percorso verso una sorta di crescita e consapevolezza attraverso vie impervie e anche dolorose per raggiungere una condizione esistenziale diversa e, se possibile, migliore. Sul palco Sirianni propone il suo concerto per voce e chitarra e oltre alle canzoni dell’album nuovo ci sono riferimenti a Cohen, De Andrè e, a livello poetico-letterario, a poeti e filosofi orientali come Rumi, Po Chu-i, Basho. Anche in questo lavoro Sirianni, indicato da Bruno Lauzi come “il vero erede della storica scuola genovese”, si muove pertanto in senso contrario alla direzione dettata da mode e algoritmi, per privilegiare l’incontro tra musica e parole in una narrazione di grande respiro.
L’evento è inserito nel “Festival Passeggeri del Tempo” organizzato dal Comune di Prato Carnico in collaborazione con A.C. CulturArti e Teatro nei luoghi.