Celebrati i 60 anni della Pro Buja
“Sessant’anni sono un patrimonio straordinario di impegno, dedizione e passione”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale del Fvg, Mauro Bordin, ha consegnato al presidente della Pro Buja, Stefano Debellis, la targa celebrativa per i 60 anni di attività dell’associazione. Un riconoscimento accolto da un lungo applauso dal pubblico riunito nel teatro della Casa della Gioventù di Buja.
Nel suo intervento, Bordin ha ricordato l’impegno istituzionale a favore del volontariato, sottolineando di aver lavorato per “sburocratizzare e agevolare il mondo delle associazioni: dalla Legge 7/19 ai contributi del Consiglio regionale, fino alle proposte avanzate in sede nazionale attraverso la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative”.
Il presidente ha quindi voluto richiamare l’attenzione sul ruolo insostituibile dei volontari, definiti il vero cuore pulsante dell’associazione: “Il lavoro silenzioso dei volontari rende possibili serate come questa. Dietro ogni iniziativa ci sono persone che dedicano tempo, energie e competenze al bene comune. Celebrando i 60 anni della Pro Buja, celebriamo anche tutti coloro che hanno contribuito a mantenerla viva e attiva, rafforzando il legame tra istituzioni e cittadini”.
Alla cerimonia sono intervenuti anche l’assessore regionale Sergio Bini, il sindaco Silvia Pezzetta e il presidente Unpli Fvg Pietro De Marchi. Bini ha valorizzato il ruolo delle associazioni nel territorio: “In Friuli Venezia Giulia abbiamo più Pro Loco che Comuni. È un sistema unico in Italia, animato da oltre 20mila volontari che promuovono 1.400 eventi all’anno, tutelano tradizioni e creano occasioni di incontro. Ogni Pro Loco è presidio di comunità, cultura e accoglienza”. L’assessore ha richiamato anche il sostegno strutturale garantito dalla Regione: “Oltre alle tante misure di sostegno, recentemente il Consiglio regionale ha approvato una proposta di legge nazionale che punta a semplificare gli adempimenti burocratici che oggi appesantiscono l’organizzazione degli eventi – ha ricordato Bini -. L’obiettivo è favorire la vitalità dei territori attraverso un principio di proporzionalità: procedure chiare, snelle e adeguate alle dimensioni delle manifestazioni”.
La serata ha visto la partecipazione dei bambini dell’Istituto comprensivo, delle due bande bujesi, dei Balarins di Buje e delle numerose associazioni che collaborano con la Pro Buja.
(nella foto da sinistra Bordin, Debellis e Bini)
