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Celebrati i 300 anni della Solari, nata nel 1725 in Val Pesarina

“Un’eccellenza storica del nostro Paese e un simbolo indiscusso di innovazione e creatività”. Così Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, in un videomessaggio riferendosi alla società Solari, realtà fondata nel 1725 a Pesariis di Prato Carnico, che ha trasformato un’antica tradizione artigiana in un polo industriale di design e tecnologia con mercato internazionale.
Il videomessaggio del ministro è stato proiettato in occasione della cerimonia per i 300 anni della azienda, svolta nella sede di Udine. Nell’occasione è stato emesso un francobollo che riporta uno
degli iconici orologi Solari Cifra 3 che indica l’ora 17:25, a ricordare l’anno di fondazione dell’azienda.
Il percorso di Solari è segnato da innovazioni che hanno fatto scuola: dall’invenzione dell’orologio a palette, simbolo globale di design e funzionalità, alle attuali soluzioni digitali e smart dedicate alla mobilità, alla gestione dei flussi, all’orologeria industriale e alla comunicazione pubblica. Un cammino costruito grazie al contributo di figure decisive come Remigio e Fermo Solari, il designer Massimo Vignelli e l’architetto Gino Valle, autore dei due Compassi d’Oro vinti dall’azienda. Negli anni Novanta, una crisi profonda mise a rischio la continuità dell’impresa. Il rilancio arrivò con l’intervento del presidente Massimo Paniccia e con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia attraverso Friulia, che ne garantirono la rinascita e la successiva riunificazione con la storica Fratelli Solari.

Il ministro Urso ha definito Solari “da tre secoli effigie del talento italiano, capace di trasformare un sapere artigiano in un punto di riferimento internazionale”. L’azienda, ha ricordato, “ha saputo innovarsi in un mondo in continua evoluzione, leggendo con acume i cambiamenti del mercato, anticipando le esigenze dei consumatori e adattando i propri prodotti grazie a una visione imprenditoriale lungimirante”.
Nel suo messaggio, il ministro ha sottolineato come Solari abbia “rivoluzionato il modo di comunicare il tempo grazie a tecnologie avanzate e al design Made in Italy”, valorizzando il contributo dei suoi 285 dipendenti.
Urso ha inoltre richiamato l’emissione del francobollo celebrativo dedicato all’azienda, giudicandolo “un riconoscimento alla continuità e all’impegno che hanno consolidato la presenza di Solari sui mercati internazionali, mantenendo e ampliando le proprie quote”.

CIRIANI “Un caso esemplare, una storia che in Italia non ha eguali”. Così Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, è intervenuto alla cerimonia per i 300 anni della Solari, definendo l’azienda friulana “una delle pochissime realtà del Paese capaci di tenere insieme tre secoli di tradizione, innovazione e lavoro”.
Ciriani ha sottolineato come Solari rappresenti “il frutto della fatica di generazioni, la capacità straordinaria di mettere in relazione il microcosmo della Val Pesarina con il macrocosmo del mondo”.
“Avete portato ovunque – ha detto – un artigianato unico, nato in Carnia, che ha incrociato le tecnologie più avanzate fino a diventare un riferimento perfino al Museum of Modern Art di New York”. Per il ministro, Solari è “un’eccellenza autentica del Made in Friuli, un esempio di quel genio italiano che sa creare ciò che prima non esisteva e che rende il nostro Paese orgoglioso nel mondo”.

FEDRIGA “Solari rappresenta l’anima del Friuli Venezia Giulia: una regione piccola, con radici forti, ma capace di confrontarsi con il mondo. La storia di questa azienda, nata in un territorio montano nel cuore carnico di Pesariis e diventata una realtà internazionale, è la prova che con ingegno e capacità imprenditoriale si può far nascere un’eccellenza globale”. È il messaggio con cui il governatore Massimiliano Fedriga ha portato la stima e la gratitudine della Regione Friuli Venezia Giulia all’evento per i 300 anni di fondazione della Solari.
“Solari è un esempio straordinario di Made in Italy: unisce alta innovazione e design riconosciuto a livello internazionale. I suoi prodotti, premiati più volte nel mondo, dimostrano come la creatività e la capacità tecnologica italiane sappiano ancora essere un punto di riferimento globale” ha sottolineato il governatore, rivolgendo un attestato di riconoscenza al presidente Massimo Paniccia al quale ha espresso “un ringraziamento sincero ad un uomo che definirei più un sognatore che un semplice imprenditore: ha creduto in Solari quando non era scontato farlo e ha saputo rilanciarla insieme alle maestranze e al territorio. È questa capacità di sognare, condividere e costruire che trasforma una storia locale in un successo mondiale”.

BORDIN “La Solari è una delle realtà più rappresentative dell’identità friulana: da tre secoli racconta cosa significa trasformare la tradizione in innovazione, mantenendo ben saldo il legame con il territorio”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin ha commentato i 300 anni della storica azienda.
“Il francobollo emesso non è solo un tributo istituzionale, ma un riconoscimento nazionale a un patrimonio imprenditoriale che ha portato il nome del Friuli Venezia Giulia nei più importanti scali ferroviari e aeroportuali del mondo”, ha proseguito Bordin, sottolineando il valore simbolico dell’omaggio voluto dal ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Infine uno sguardo al futuro: “Tre secoli di storia dimostrano che la nostra regione sa essere competitiva quando mette insieme ingegno, continuità e visione. La Solari è la prova che qui esistono competenze capaci di generare sviluppo, posti di lavoro e innovazione anche per le nuove generazioni”.

Presenti, tra gli altri, anche il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, il sindaco di Prato Carnico Erica Gonano, il presidente di Confapi Cristian Camisa, il vicegovernatore della Regione Mario Anzil, gli assessori Sergio Emidio Bini e Fabio, il consigliere Igor Treleani.