Cacitti e Zearo: «Calci e sputi sull’auto di Riccardi, tutta la politica condanni questi comportamenti incivili»
I responsabili locali di Forza Italia Luigi Cacitti e di Fratelli d’Italia Dario Zearo, dopo l’incontro di lunedì scorso da parte dell’assessore regionale Riccardo Riccardi e del direttore generale dell’azienda sanitaria del Friuli centrale Denis Caporale con i sindaci dell’Alto Friuli vertente sul Pronto soccorso di Tolmezzo e sulla prevista esternalizzazione della gestione dei codici bianchi, verdi e azzurri per un periodo di prova di 12 mesi (incontro richiesto dal sindaco di Tolmezzo Roberto Vicentini dopo che il 3 marzo era stato presentato un O.d.G. in consiglio comunale vertente sull’argomento, consiglio che si è poi riunito il 29 aprile, con approvazione all’unanimità), si dichiarano soddisfatti delle argomentazioni e delle spiegazioni forniti ai sindaci presenti.
Cacitti e Zearo pur rimarcando l’importanza di tale documento ed auspicando che il Consiglio di Tolmezzo e la Comunità di Montagna della Carnia tengano sempre alta l’attenzione sulla salvaguardia degli importanti servizi forniti dal nosocomio tolmezzino, denunciano però un fatto accaduto a Riccardi: “Mentre lasciava con la sua autovettura la sede della Comunità, veniva fatto oggetto di sputi e calci all’auto stessa da parte di alcuni incivili che avevano partecipato alla manifestazione di protesta nell’attiguo piazzale. Abbiamo hanno espresso la nostra solidarietà all’assessore e la condanna di questi comportamenti non degni di una comunità civile, che per causa di pochi trasformano con i propri gesti una legittima e civile manifestazione in un evento non consono allo spirito dei carnici”.
“Le scelte necessarie per garantire i servizi qualora non condivise dovrebbero avere delle alternative sostenibili – aggiungono Cacitti e Zearo -, altrimenti rappresentano posizioni teoriche che non rispondono al bene delle persone, le quali oggi, grazie alle manovre decise dalla Regione e dall’Azienda sanitaria, garantiscono i servizi nel momento storico più difficile della storia del servizio sanitario nazionale. Estremismi di quel genere riportano a tempi passati che pensavamo di aver definitivamente archiviato. Vorremmo la condanna di tali atteggiamenti da tutta la politica anche di quella, fortunatamente limitata, che con il proprio comportamento utilizza la piazza come luogo di elaborazione e scelta. Fortunatamente tutto sconfitto dalla storia democratica della quale qualcuno vorrebbe continuare a fregiarsi come esclusivo depositario”.
Dal canto sui Vicentini, sottolineando “la correttezza del popolo della montagna presente che ha manifestato pacificamente nel piazzale antistante la Comunità di Montagna”, pur esprimendo la propria solidarietà all’assessore, vuole credere “si tratti di un episodio isolato di pochi che non rappresenta la sobrietà e la correttezza della gente della Carnia”.