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Andrea non ce l’ha fatta, Paularo in lutto per la scomparsa del giovane operaio

Dopo nove giorni di speranza, di preghiere e di attesa da parte di genitori, parenti e amici, Andrea Misson, il giovane operaio di 21 anni originario di Paularo, non ce l’ha fatta. È morto all’ospedale di Cattinara di Trieste, dove era ricoverato in terapia intensiva dal pomeriggio di lunedì 6 ottobre, giorno del tragico incidente sul lavoro che lo aveva gravemente ferito in un cantiere lungo la strada Costiera.

Andrea, dipendente della ditta Costruzioni Screm di Tolmezzo, stava lavorando insieme ai colleghi quando si è verificato il drammatico episodio. Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio delle autorità, il giovane sarebbe stato sbalzato di diversi metri a causa della rottura di un tubo, poi posto sotto sequestro. L’impatto con l’asfalto era stato violentissimo.

I soccorsi erano arrivati in pochi minuti: il personale sanitario, constatata la gravità delle ferite, aveva chiesto l’intervento dell’elicottero del 118, che aveva trasportato il ragazzo in codice rosso all’ospedale di Cattinara. Qui i medici lo avevano sottoposto a un lungo e complesso intervento chirurgico, ma nonostante gli sforzi e la lotta durata nove giorni, il cuore di Andrea si è fermato.

La notizia della sua morte ha sconvolto Paularo, il paese dove viveva con la famiglia. In queste ore la comunità, piccola e unita, è distrutta dal dolore e dall’incredulità. Andrea era conosciuto e amato da tutti: un ragazzo solare, gentile, generoso, con tanta voglia di lavorare e costruirsi il futuro.

“Una tragedia che lascia senza parole – commenta il sindaco Marco Clama –. Tutti speravamo in una buona notizia, ma il destino è stato crudele. Andrea era un giovane educato, sempre con il sorriso e con una grande dedizione al lavoro. È un’ingiustizia che un ragazzo di 21 anni muoia in queste circostanze”.

Il primo cittadino ha annunciato che l’amministrazione comunale penserà a un gesto per ricordarlo: “Non sappiamo ancora in che forma, ma vogliamo che resti viva la memoria di Andrea. Siamo tutti ancora profondamente scossi”.

IL CORDOGLIO

 «La tragica scomparsa di Andrea Misson ci riempie di dolore e lascia sbigottita e scioccata l’intera comunità. Il pensiero va alla famiglia colpita da questa improvvisa tragedia, a tutti i suoi cari va la mia personale e sincera vicinanza». Lo afferma il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd) esprimendo il proprio cordoglio per la scomparsa di Andrea Misson, 22 anni ancora da compiere, operaio di Paularo ferito gravemente a inizio ottobre nel cantiere di una villa in Strada Costiera, a Trieste.

«Nonostante i richiami, gli impegni e gli appelli, la sequela di morti bianche continua purtroppo incessante a travolgere le nostre comunità. Su questa piaga siamo tutti chiamati, istituzioni in primis ma anche imprese e parti sociali, a riflettere sul necessario e continuo rafforzamento della sicurezza e dei controlli, rafforzando l’ispettorato. Ora, però è doveroso stringersi attorno a chi piange per la scomparsa di Andrea».

“Un grande dispiacere la perdita di un ragazzo così giovane, grande lavoratore ed innamorato della vita e della sua terra – questo il pensiero del vicepresidente del consiglio regionale Stefano Mazzolini – Ho avuto modo di conoscerlo e di apprezzarne la passione, la semplicità e l’impegno. La notizia della sua scomparsa sul lavoro colpisce profondamente tutta la nostra comunità e ci ricorda quanto sia importante continuare a investire nella sicurezza e nella prevenzione, pur sapendo che, purtroppo, il rischio zero non potrà mai esistere. Di fronte a tragedie come questa, siamo chiamati a riflettere sulla fragilità della vita e sul valore di ogni singolo giorno, sul senso del lavoro e della comunità che ci unisce nei momenti di dolore. Mi unisco con sincero cordoglio al dolore della famiglia, degli amici e di tutta Paularo, che oggi piange uno dei suoi figli migliori” conclude l’esponente della Lista Fedriga.