Amaro, inaugurato il Rifugio Colò nel borgo “Amariana di Sotto”
Le prime memorie del borgo “Amariana di Sotto” risalgono ai primi anni dell’800. Tomaso Zanella (1858 – 1937) avviò una piccola economia autosufficiente basata sull’attività agricola e l’allevamento di bestiame. Uno dei suoi figli decise di ingrandire tale attività, rendendola una preziosa risposta per la comunità. Il borgo è composto da 3 fabbricati: l’abitazione principale, attualmente adibita a rifugio storico, la fucina, storicamente utilizzata per la produzione di piccoli utensili e la stalla. Una nuova attività imprenditoriale prende avvio grazie alla visione coraggiosa delle tre nipoti, Loretta, Manuela e Marisa Pavona, che hanno scelto di ristrutturare il corpo principale del borgo nel rispetto della tipologia tipica, valorizzarlo e destinarlo ad attività ricettiva.
All’inaugurazione hanno preso parte i sindaci di Amaro Cristiana Mainardis e di Trasaghis Stefania Pisu, oltre al consigliere regionale Manuele Ferrari e numerosi esponenti del mondo della montagna. Complessivamente 150 i presenti.
Cristiana Mainardis ha commentato: «Queste donne hanno scelto di salire letteralmente in alto e costruire valore, hanno scelto la montagna quale luogo di lavoro, di vita per il futuro dimostrando che anche qui, con impegno e visione, è possibile fare impresa, creare occupazione e generare valore e cultura. Si apre un nuovo capitolo per il territorio di Amaro, anche in relazione al recente finanziamento del secondo lotto della infrastruttura ciclabile che, attraversando il Paese di Amaro, collegherà la FVG1 e la FVG8, infrastruttura strategica per la nostra montagna, portatrice di indubbi benefici dal punto di vista economico in quanto attrarrà investimenti,consoliderà e creerà nuovi posti di lavoro nel settore del turismo, della mobilità sostenibile, della valorizzazione del territorio».
Il rifugio, ora ufficialmente aperto, può essere raggiunto imboccando il sentiero ai margini della strada vecchia Amaro Moggio, accanto alla cascata di Favarines, uno dei posti simbolici del comune di Amaro. Il percorso ha una durata di circa 45 minuti, adatto a tutti, con un dislivello di 330 metri, si snoda in diversi anelli che portano anche al centro del paese. Proseguendo è possibile raggiungere i ricoveri di Monte Forcella, Plan D’Aiars e la cima del Monte Amariana.
Presso il rifugio sarà possibile gustare i piatti della cucina tipica carnica e pernottare nelle quattro camere completamente ristrutturate.