Piogge localmente molto intense e temporali, allerta regionale prorogata fino alle 12 di martedì
La Protezione Civile ha emanato un’Allerta regionale di colore giallo per tutta la regione (ad eccezione del Triestino) per piogge intense diffuse, localmente molto intense e temporali, valida fino alle 12 di martedì 6 maggio (12 ore in più, quindi, rispetto a quanto inizialmente previsto)
Situazione
La Protezione Civile regionale ha diffuso un aggiornamento sul maltempo che nelle ultime 24 ore ha colpito duramente il Friuli Venezia Giulia, con piogge molto intense e numerosi effetti al suolo. La depressione che interessa l’Italia settentrionale ha portato oltre 150 mm di pioggia su diverse aree della regione, con picchi fino a 240 mm nella zona dei laghi di Tramonti, in particolare presso il lago di Ca’ Zul. Particolarmente colpita anche la Carnia.
Effetti al suolo
Dalla mattinata è pervenuta alla Sala Operativa Regionale una segnalazione per allagamento di un’abitazione a Comeglians. Nel pomeriggio di lunedì si sono registrati allagamenti a Maniago e Reana del Rojale, una frana a Lauco, in località Buttea, che ha ostruito metà carreggiata, e la chiusura dei guadi di Rauscedo e Murlis sul fiume Meduna. Sul fronte fluviale è stato attivato il servizio di piena sul Tagliamento e sul Meduna, sia per le tratte statali che per quelle regionali. Tra i valori più significativi: 1,90 m a Invillino, 2,13 m a Villuzza, mentre il Meduna a Meduno ha toccato i 5,26 m, tutti oltre la soglia di guardia.
In calo gli scarichi degli invasi del Cellina-Meduna, che avevano superato la soglia dei 300 mc/s. Il vento ha soffiato con forza in tutta la regione: le raffiche più violente sono state registrate a Rest (oltre 103 km/h), a Pala d’Altei (86 km/h) e a San Simeone (84 km/h).
Previsioni meteo
Secondo le previsioni, nelle prossime ore è attesa una graduale attenuazione delle piogge sui rilievi, mentre sulla pianura e la costa saranno ancora possibili rovesci e temporali sparsi. Martedì 6 maggio l’instabilità persisterà, ma con fenomeni meno intensi rispetto a lunedì, grazie all’indebolimento del flusso sciroccale.
La Protezione Civile invita la popolazione alla massima prudenza, soprattutto nelle aree montane e lungo i corsi d’acqua, e a prestare attenzione agli aggiornamenti e alle indicazioni fornite dalle autorità locali.