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A Timau una serata dedicata al Parco comunale del Monte Terzo

Il cuore della Carnia si prepara a celebrare uno dei suoi tesori più preziosi. Venerdì 19 dicembre, alle ore 20.00, la sala cinema della “Casa della Gioventù” di Timau ospiterà un appuntamento speciale dedicato al Parco Comunale del Monte Terzo. Non sarà solo una serata di relazioni tecniche, ma un vero e proprio viaggio visivo e programmatico per scoprire cosa riserva il 2026 a questo angolo incontaminato di montagna.

L’apertura dell’evento è affidata alle immagini, con un video suggestivo firmato da Max Tessari che promette di emozionare il pubblico prima di entrare nel vivo del dibattito. A condurre la serata sarà il vicesindaco di Paluzza Fabrizio Dorbolò, che insieme al sindaco Luca Scrignaro traccerà la rotta amministrativa del Parco. Al centro della discussione ci saranno la manutenzione dei sentieri, i nuovi investimenti e il lavoro costante del Comitato scientifico, composto dagli esperti Giacomo De Franceschi, Andrea Caboni e Marco Favalli.

Uno dei momenti più attesi riguarda la presentazione del calendario 2026. Attraverso l’obiettivo del fotografo naturalista Paolo Da Pozzo, i partecipanti potranno ammirare gli scorci più selvaggi di luoghi come Zuplan, la Creta delle Chianevate e le casere storiche. La bellezza della flora e della fauna locale prenderà vita anche grazie a due multivisioni, “La Magia dei boschi” e “Il respiro del Parco”, che racconteranno il monitoraggio di specie rare come il gallo cedrone, il gatto selvatico e i grandi predatori, tra cui il lupo e i passaggi sempre più frequenti di lince e orso.

C’è poi una visione che guarda lontano, sia nel tempo che nello spazio. L’assessore al Turismo Michael Plazzotta presenterà infatti “Ritmi naturali”, un festival finanziato dalla Regione che trasformerà la prossima estate in un’occasione di inclusione, con escursioni pensate anche per gli ipovedenti. Ma l’obiettivo più ambizioso resta quello educativo: coinvolgere le scuole del territorio, in particolare il CEFAP di Paluzza, per far sì che i giovani diventino i primi custodi e “ambasciatori” del proprio ambiente.

Il futuro del Monte Terzo, però, non si ferma ai confini comunali. L’Amministrazione sta già lavorando per allargare l’orizzonte, coinvolgendo Forni Avoltri e i vicini austriaci di Kötschach-Mauthen e Lesachtal. L’idea è quella di rilanciare il progetto di un Parco regionale del Monte Coglians e di un’area transfrontaliera. Una trasformazione che non avrebbe solo un valore ecologico, ma rappresenterebbe un volano economico fondamentale per intercettare quel turismo lento e consapevole che cerca, nel silenzio delle vette, un’esperienza autentica e rigenerante.