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A Forni Avoltri la posa di 11 Pietre d’inciampo a ricordo dei giovani morti a Mauthausen

Sarà il piazzale del Municipio di Forni Avoltri ad accogliere lunedì 5 maggio alle 10.30 le Stolpersteine di Gunter Demnig, le prime Pietre d’Inciampo posate nella terra di Carnia. Riporteranno i nomi di undici giovani del posto assassinati nel campo di concentramento di Mauthausen e nei suoi sotto campi.  

Nell’ottobre del ‘44 i cittadini dell’intero paese vengono fermati e alcune casere vengono incendiate, ma è nel successivo mese di dicembre che le retate si infittiscono. Le SS sono in possesso di elenchi con i nomi di partigiani, forniti dai collaborazionisti fascisti della Repubblica Sociale di Salò: è a loro  che intimano la resa spontanea, pena rappresaglie e incendi nel paese. In tutti è ben vivo il ricordo d  quanto avvenuto pochi mesi prima a Forni di Sotto: il peso della responsabilità è troppo grande per quei ragazzi che scelgono così di consegnarsi. La deportazione a Mauthausen e nei suoi sotto campi passa attraverso il “campo di transito” di Bolzano, che si è sostituito a quello di Fossoli. Tra i giovani che lasciano la vita nel sotto campo di Gusen c’è Tullio Pallober “Biondo”, che muore a soli diciotto anni: è il più giovane del gruppo dei deportati di Forni Avoltri.  

Alla semplice cerimonia della posa delle Pietre d’Inciampo, cubetti di cemento con una lastrina di ottone sulla faccia superiore su cui sono incisi alcuni essenziali elementi, sarà affiancata una mostra permanente, ospitata nel Museo Etnografico e della Grande Guerra, che verrà inaugurata nella stessa giormata alle 11.30. I suoi pannelli ricostruiscono, per quanto possibile, con brevi biografie le giovani vite cui le Pietre sono dedicate e inquadrano  storicamente gli eventi accaduti 80 anni fa.  

L’Amministrazione comunale di Forni Avoltri, nella persona dell’allora sindaco Sandra Romanin, fin dal 2023 ha aderito al progetto europeo della fondazione di Gunter Demnig, iscrivendo a bilancio le somme necessarie per la sua realizzazione. L’attuale sindaco Fulvio Sluga ha perfezionato l’iter burocratico e dando il suo entusiastico sostegno alla iniziativa già avviata.  

Le undici Pietre d’Inciampo di Forni Avoltri si affiancano ora alle oltre cento mila già deposte in Europa, aggiungendosi alle circa sessanta della provincia di Udine, realizzate dallo stesso gruppo di  lavoro.  

L’auspicio è che l’iniziativa non resti isolata ma si estenda alla intera Carnia per onorare i tanti  deportati, non solo politici ma anche civili e internati militari, che hanno perso la vita nei campi di  sterminio nazisti. Le necessarie ricerche sono già avviate e saranno presto presentate alle amministrazioni interessate.