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Ad Osoppo ritorna la “Tenda” della solidarietà

Il Comitato per la Solidarietà di Osoppo, giunto al suo 25° anno di attività, allestirà dal 17 al 24 dicembre in piazza Dante ad Osoppo l’ormai consueta “Tenda”, simbolo dell’impegno concreto dell’intera comunità nei confronti di chiunque si trovi in stato di necessità e sofferenza. Le iniziative, in questo lungo percorso, sono state molteplici e differenziate; gli interventi, rivolti a luoghi e persone vicine e lontane, si sono sviluppati su iniziative proprie del Comitato o, in alcune occasioni, in concerto con altre istituzioni. La partecipazione ed il sostegno generoso della comunità nel corso degli anni ha permesso la realizzazione di progetti concreti che il Comitato per la Solidarietà ha gestito direttamente con i destinatari per permettere il conseguimento della massima trasparenza nel rispetto della fiducia dei donatori.

L’iniziativa di quest’anno vedrà il Comitato a fianco dell’AOAF, associazione oncologica Alto Friuli, attiva da 20 anni sul territorio a sostegno dei malati oncologici e dei loro familiari con interventi di sensibilizzazione ed educazione ai corretti stili di vita, trasporto per le cure da parte di volontari, assistenza sul territorio con cure palliative da parte dello psicologo e del medico palliatore già presenti da alcuni anni sul territorio. Le cure palliative affiancano le prestazioni erogate dalla Sanità Pubblica nell’ottica della presa in carico dei bisogni globali, fisici, psicologici, spirituali ed esistenziali della persona malata e del suo nucleo familiare quando la malattia non risponde più alle terapie aventi come scopo la guarigione. Ogni persona ha diritto alla cura ed alla propria dignità fino all’ultimo istante, lo dobbiamo a chi ci lascia, lo dobbiamo a chi resta, lo dobbiamo a noi stessi. L’AOAF ed il Comitato per la Solidarietà ringraziano la comunità per ogni manifestazione di fiducia, che costituisce un forte incentivo a proseguire le attività già avviate sul territorio dell’Alto Friuli, nell’auspicio che tale progetto, come segno di fratellanza, possa attecchire in altre realtà vicine e lontane.