Interventi programmatori per lo sviluppo della montagna

La
Regione FVG sta preparando una serie di interventi programmatori per
lo sviluppo della montagna, e in tale contesto ha individuato quattro
specifici assi (sviluppo delle filiere e dei sistemi produttivi in
montagna, il turismo sostenibile, la cura e tutela del paesaggio, il
miglioramento dei servizi) più un asse trasversale sul tema
dell’innovazione, che deve contraddistinguere tutti gli ambiti
tematici al fine di creare nuove occasioni ed opportunità di
crescita, come illustrato dalla Presidente della Regione Debora
Serracchiani nella recente conferenza stampa in vista della
convocazione degli “Stati generali della Montagna”.

La
Comunità Montana ritiene fondamentale operare in linea con la
Regione – afferma
Lino Not, Commissario Straordinario
dell’Ente comprensoriale carnico – e proprio per questo negli
ultimi mesi ha coinvolto i principali attori territoriali
(Associazione Industriali, Sindacati, Camera di Commercio, GAL,
Confederazioni degli artigiani e degli agricoltori, Azienda
Sanitaria…) per individuare insieme con essi le priorità di
sviluppo per la Carnia e un piano per conseguirle. A tale scopo sono
successivamente stati individuati alcuni gruppi di lavoro
rappresentativi delle aree di interesse, che avranno – nel prossimo
futuro – il compito di formulare proposte concrete per gli interventi
di sviluppo. Tale percorso è stato condiviso con i Sindaci
della Carnia, che verranno riconvocati a breve anche per illustrare
loro gli obiettivi delineati dalla normativa sulle aree marginali
montane (Aree Interne)”.

Il Commissario Not
si dichiara molto soddisfatto della risposta data dai soggetti
territoriali coinvolti in termini di partecipazione all’iniziativa
e sottolinea la centralità del ruolo della Comunità in
vista delle funzioni che spetteranno al nuovo Ente che verrà
definito dalla Regione a seguito del riassetto degli Enti Locali.

Del resto –
conclude Not – la Regione sta investendo molto nella riqualificazione
dell’area montana, e pertanto l’intero territorio deve sentirsi
coinvolto e attrezzarsi per cogliere al meglio questa opportunità.
Abbiamo già avuto dimostrazione in precedenti occasioni che
lavorando in modo coordinato vi sono importanti risultati a lungo
termine”.