Elettrodotto, lunedì 10 un dibattito a Tolmezzo
Nonostante
sulla vicenda dell’elettrodotto tra Somplago e Würmlach
continuino a girare le voci più disparate, l’unico dato
certo è che la procedura di valutazione ambientale è
ancora in corso e che tutti i cittadini hanno tempo fino al prossimo
16 gennaio per presentare le loro “osservazioni” e riserve, che
saranno successivamente esaminate, assieme alle delibere dei Comuni,
da una Commissione Tecnica presso il Ministero dell’Ambiente.
Questa
opportunità riguarda in particolare il territorio del Comune
di Tolmezzo, per l’attraversamento del quale la Società Alpe
Adria Energia ha presentato recentemente alcune modifiche al
tracciato.
Per
una corretta valutazione dell’impatto ambientale di qualsiasi opera
è indispensabile il maggior coinvolgimento possibile dei
cittadini. L’informazione e la partecipazione attraverso incontri,
dibattiti e con l’espressione di pareri, critiche, studi, consente,
infatti, un approfondimento e un arricchimento delle conoscenze
nell’interesse generale, a vantaggio sia di chi propone un progetto
sia di chi a questo si oppone o cerca di modificarlo.
Purtroppo
– sottolinea Marco Lepre, presidente del circolo Legambiente della
Carnia – anche questa volta alcuni Comuni, presso i quali la
documentazione inerente il progetto è depositata da settimane,
si sono sottratti ad un dovere fondamentale di informazione dei loro
cittadini. A Tolmezzo, ad esempio, anche sull’ultimo numero del
periodico comunale “Qui Cronache” non si trova una sola riga
dedicata all’argomento.
Con
lo scopo di supplire, almeno in parte, a questa carenza di
informazione, Legambiente ha promosso un incontro pubblico per lunedì
10 gennaio, a Tolmezzo, al quale sono stati invitati esperti,
rappresentanti dei comitati e consiglieri comunali. Il dibattito, dal
titolo “Elettrodotto: questione di punti di vista”, si terrà
presso la sala convegni della Comunità Montana della Carnia, a
partire dalle ore 18 e permetterà, a chi ne fosse
all’oscuro, di conoscere il tracciato della linea aerea proposta
dagli industriali Pittini, Fantoni e i luoghi in cui si intendono
installare tralicci alti fino a 61 metri, arrecando una sfregio
permanente al paesaggio della Carnia.
Incontri
analoghi, organizzati assieme ai Comitati, sono in programma anche
martedì 11 gennaio a Villa Santina, presso il centro sociale,
e mercoledì 12 ad Arta Terme, entrambi con inizio alle ore 20.
