Osoppo, niente fondi per il sostegno agli stranieri
Non sarà emergenza, ma ormai poco ci manca: sempre più stranieri residenti a Osoppo si recano infatti in Comune a chiedere dei sostegni di natura finanziaria. Purtroppo, però, i relativi fondi sono da tempo esauriti. “Per cominciare – sottolinea il vicesindaco Ida Copetti – va detto che molti dei problemi connessi ai flussi migratori il Comune di Osoppo li ha dovuti affrontare anche prima di tante altre località della regione, magari pure più estese e popolose della nostra. Conosciamo bene le dinamiche dell’integrazione, che abbiamo sempre cercato di favorire nei modi che ritenevamo opportuni e con risultati spesso lusinghieri, evitando situazioni di attrito con la popolazione locale. Non è un caso se proprio qui a Osoppo troviamo ormai da parecchi anni insediate comunità d’immigrati comunitari ed extracomunitari spesso numericamente importanti. La percentuale degli stranieri residenti è rilevante ed è sempre stata nostra preoccupazione di agevolarne l’inserimento e facilitarne i rapporti con la comunità locale”. “In bibioteca – prosegue il vicesindaco Copetti – sono stati organizzati dei corsi d’italiano per stranieri; li abbiamo aiutati a trovare un posto dove dormire, un lavoro; i loro bambini hanno partecipato numerosi ai corsi di sostegno extra scolastici. C’è inoltre un Comitato di solidarietà che segue molte di queste famiglie d’immigrati comunitari ed extra comunitari. Causa l’aggravarsi della crisi economica non vi è dubbio che i problemi ultimamente si siano però aggravati. Molti di questi immigrati che in prevalenza erano occupati presso l’area industriale di Rivoli hanno difatti perso il lavoro e ci siamo trovati in molti casi ad aiutarli ad affrontare i costi di affitto degli alloggi dell’Ater in cui sono sistemati, oppure a pagare le spese scolastiche di mensa e trasporto ai loro bambini. Le situazioni che presentano criticità sono in aumento e a questo punto, essendosi esaurite le risorse che avevamo a disposizione, non sappiamo più come farvi fronte”.
