Elettrodotto, associazioni alpinistiche preoccupate
Il presidente dell’ASCA (l’associazione che raccoglie le sezioni del Club Alpino Italiano della zona montana della Provincia di Udine: Forni Avoltri, Forni di Sopra, Ravascletto, Tolmezzo, Moggio Udinese, Pontebba e Tarvisio con oltre 2500 iscritti) e i presidenti dell’Alpen Verein dell’Alta Valle del Gail e di Hermagor (che contano circa 3300 soci), hanno inviato nei giorni scorsi una lettera comune indirizzata al Presidente della Giunta Regionale Renzo Tondo e al Governatore della Carinzia Dörfler nella quale esprimono “la loro forte preoccupazione per la possibile autorizzazione” del progetto di elettrodotto transfrontaliero proposto dalla Società Alpe Adria Energia.
“Questa infrastruttura – scrivono Mario Di Gallo e Josef Lederer – andrebbe ad interessare siti e località di grande interesse ambientale, storico e paesaggistico posti al di qua e al di là del confine”. In particolare, il previsto attraversamento con tralicci alti fino a 61 metri della Z.P.S. (Zona di Protezione Speciale) “Alpi Carniche”, all’interno e nelle vicinanze della quale transita una rete di sentieri escursionistici di primaria importanza (Traversata Carnica, Karnischer Höhenweg, Via Alpina, Carnia Trekking), viene ritenuta dai rappresentanti delle associazioni alpine “del tutto insostenibile”.
L’invito rivolto alle più alte cariche della Regione Friuli-Venezia Giulia e del Land della Carinzia è perciò che esse “trovino, secondo quanto stabilito dalla Convenzione Internazionale delle Alpi, una soluzione concertata che attui tutti quegli accorgimenti necessari ad attenuare il disagio per le popolazioni e per l’ambiente, inclusa, ove possibile, l’utilizzazione di opere e percorsi già esistenti”. Di Gallo e Lederer chiedono inoltre che sia valutata “attentamente l’opportunità di un interramento della linea, seguendo corridoi infrastrutturali esistenti e favorendo la collocazione di fondovalle rispetto ai crinali”.
Questa presa di posizione è particolarmente significativa, non solo per l’importanza e il “peso” che le associazioni alpine rivestono (basti pensare che l’Österreicher Alpeverein dell’Alta Valle del Gail conta su 2500 soci in un territorio suddiviso in 4 Comuni, che ha una popolazione di 9.200 abitanti), ma perché chiarisce come la pensino al di là del confine e, indirettamente, fornisce una risposta a chi sostiene che l’Austria vuole solo elettrodotti aerei.
