Lavoro, ad Amaro si cercano 20 persone

Un territorio eterogeneo e molto suggestivo, che racchiude 137

Sono
ben 20 le persone che una nota azienda italiana ricerca per la
propria sede di Amaro per un contratto a tempo determinato pari a 2
mesi. Addetto/a alla logistica di magazzino è la qualifica
professionale richiesta. I dettagli dell’offerta sono pubblicati
sul sito della Provincia, nella sezione Offerte di lavoro, Cpi di
Gemona, Pontebba e Tolmezzo.

In
particolare, il titolo di studio richiesto ai candidati, che dovranno
avere un’età compresa tra i 20 e i 35 anni, è la
licenza media o il diploma, non sono necessarie la patente di guida o
particolari conoscenze linguistiche ma competenze informatiche: è
richiesta la conoscenza del sistema operativo Microsoft, suite Office
(in particolare Excel), Internet Explorer. Il candidato dovrà
avere buona manualità, conoscenza del Pc e, in modo generale,
dei documenti contabili (fatture e documenti di trasporto).
Particolarmente apprezzate precisione e affidabilità. Tra le
mansioni previste, per la maggior parte comprendenti sia attività
manuali che inserimento dati, anche l’apertura di colli, la
verifica della qualità dei prodotti e il loro smistamento,
l’etichettatura nonché l’inserimento dati nel software
gestionale. L’orario di lavoro sarà dal lunedì al
venerdì dalle 8 alle 12 e 30 e dalle 13 e 30 alle 17.

«Pur
essendo un contratto di breve durata – commenta l’assessore al
lavoro Daniele Macorig – esso rappresenta una buona opportunità
per i giovani dell’area montana che potranno così arricchire
il proprio bagaglio di esperienze. Nonostante la precarietà
dell’offerta, mi auguro che questo faccia parte di quei piccoli
segnali che si stanno facendo via via più frequenti e che
ritengo, soprattutto per la zona montana, possano rappresentare una
vera boccata d’aria e l’inizio della ripresa dopo il lungo
momento di crisi economica». Per Macorig inoltre, «il
fatto che i Centri per l’Impiego siano divenuti interlocutori di
aziende multinazionali rappresenta un ottimo risultato del lavoro
iniziato con la riorganizzazione dei centri avviata dal gennaio di
quest’anno con l’applicazione del master plan e l’introduzione
della figura di operatori unici giovani e dinamici».