Con i PAL arrivano 21 milioni per la montagna

Il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha sottoscritto 
con 17 Comuni, le Comunità montane e le due Province di
Trieste e Gorizia facenti funzioni di Comunità, sei accordi,
i cosiddetti Piani d’Azione Locale, con i quali la Regione
mette a disposizione del territorio un totale di 21 milioni
di euro per opere concordate e immediatamente cantierabili.

"E’ una boccata d’aria per l’economia in difficoltà ma
soprattutto un messaggio forte perché – ha spiegato Tondo che ha
siglato personalmente gli accordi, avendo trattenuto la
competenza in materia di coordinamento delle politiche per la
Montagna – in un momento difficile come questo l’attenzione deve
essere focalizzata sulla ricerca di fondi europei. Per il futuro
– ha esortato il presidente – dovremo diventare sempre più capaci
a raccogliere finanziamenti da Bruxelles".

Gli accordi siglati oggi, infatti, non comprendono solamente gli
interventi negoziati a livello locale ma sono anche il fondamento
per la programmazione degli interventi a valere sul POR
Competitività 2007-2013, ossia sui fondi comunitari: i quattro
bandi dell’asse montagna verranno, infatti, approvati dalla
Giunta regionale entro l’anno per un ammontare complessivo di 16
milioni di euro.

I PAL programmano quindi interventi nei più svariati settori
(manutenzione di infrastrutture, opere pubbliche, realizzazione e
adeguamenti di strutture sportive e ricreative, servizi, ecc.)
per un totale di 37 milioni di euro, dei quali i primi 21
immediatamente cantierabili attraverso le Comunità montane, i
Comuni e le due Province di Trieste e Gorizia, a seguito di un
percorso di grande partecipazione e negoziazione tra il
territorio e la Regione, che ha di volta in volta aggiornato gli
interventi alle necessità di funzione anticrisi.

In merito alla riforma delle Comunità montane, il presidente ha
ribadito la volontà di proseguire nella stagione di riforme
condivise, precisando però che "non vi è nessuna volontà di
accorpare i Comuni ma solamente – ha spiegato – di capire
l’opportunità che realtà comunali con 200 abitanti o poco più
debbano fare economie di scala e gestire in associazione i
servizi".

Invitati alla sigla degli accordi, oltre ai commissari delle
Comunità montane – Giorgio Drabeni (Carnia), Primo Perosa (Friuli
occidentale), Gianni Verona (Gemonese, Val Canale, Canal del
Ferro) e Tiziano Tirelli (Torre, Natisone, Collio) – vi erano i
primi cittadini dei Comuni di Tolmezzo, Tarvisio, Arta Terme,
Forni di Sotto, Lauco, Paularo, Magnano in Riviera, Prepotto,
Taipana, Torreano, Pulfero, Cividale, Duino-Aurisina, Monrupino,
Muggia, San Dorligo della Valle, Sgonico e i rappresentanti delle
Province di Trieste e Gorizia.