Riparte l’attività del Cinema Teatro Sociale di Gemona

Venerdì 30 ottobre riprende l’attività cinematografica al Cinema Teatro Sociale del Comune di Gemona, che per i prossimi cinque anni sarà curata dalla Cineteca del Friuli in collaborazione con il CEC di Udine. Continuerà così stabilmente l’esperienza avviata lo scorso gennaio per scongiurare la chiusura della sala e conclusasi a maggio con un bilancio positivo al di là delle aspettative, grazie soprattutto all’entusiasmo e alla partecipazione del pubblico.

Alla riaffermata voglia di cinema dei gemonesi (e non solo), la Cineteca risponde aumentando i giorni settimanali di programmazione e offrendo la possibilità di acquistare un abbonamento a 10 spettacoli al prezzo speciale di 40 euro. Fatti salvi gli appuntamenti con il teatro, lo schermo si illuminerà di regola cinque giorni a settimana, dal venerdì al martedì, con eventi speciali e rarità della Cineteca in cartellone, in genere, di mercoledì. La formula della proposta rimane pressoché invariata: ai migliori film in distribuzione si affianca nel weekend la grande animazione per i SocialeKids.

A inaugurare la nuova stagione è Baarìa di Giuseppe Tornatore, in programma venerdì 30 ottobre alle 21, sabato 31 e domenica 1 novembre alle 18.40 e alle 21.30. Attraverso le vicende di tre generazioni di una famiglia della sua Bagheria, il regista disegna – in quello che ha definito il suo film più personale – un potente affresco della Sicilia e nel contempo ripercorre gran parte della storia e della cultura del Novecento del nostro paese. Baarìa è la produzione italiana più costosa mai realizzata, un kolossal da 25 milioni di euro. Basti pensare alle costruzioni scenografiche (la Bagheria che si vede è stata mirabilmente e meticolosamente ricostruita in Tunisia, dove il film è stato in gran parte girato) che da sole hanno richiesto 12 mesi di lavoro. Proiettato in anteprima alla Mostra di Venezia, rappresenterà l’Italia ai prossimi Oscar.

Come per Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino, in programma dal 20 novembre, anche per Baarìa la Cineteca ha voluto garantire al proprio pubblico la visione del film nella forma migliore possibile, assicurandosi la copia nella versione originale sottotitolata. Per motivi diversi, entrambe le pellicole perdono autenticità nella versione doppiata: la Sicilia di Tornatore non è la stessa senza il dialetto siciliano così come i dialoghi di Tarantino, basati sull’alternanza di quattro lingue diverse, smarriscono forza e senso nell’uniformazione del doppiaggio.

Il primo dei titoli scelti per i SocialeKids e in particolare per i piccoli (ma anche per i grandi) appassionati di dinosauri e mammut, in programma sabato e domenica alle 15 e alle 16.45, è L’era glaciale 3, terzo episodio della fortunata serie dei Blue Sky Studios iniziata nel 2002, già nella top ten italiana degli incassi. Agli ormai inossidabili personaggi si aggiunge in questo terzo capitolo la new entry Buck, mammifero solitario tra i lucertoloni preistorici, furetto pazzoide portatore di caos e protagonista di alcuni dei momenti più esilaranti del film, che poggia su una sceneggiatura perfetta e un ritmo mozzafiato.

Altri capolavori dell’animazione seguiranno nei successivi fine settimana, a partire dall’ultimo nato della Disney Pixar, Up, che ha aperto – ed era la prima volta per un film di animazione – l’ultimo festival di Cannes; e Il mio vicino Totoro del maestro giapponese Hayao Miyazaki.

Tra gli altri film in programma dopo Baarìa: Basta che funzioni, l’ultima commedia targata Woody Allen, Motel Woodstock di Ang Lee, Julie & Julia di Nora Ephron con Meryl Streep, e altre pellicole importanti presentate al Lido come il già citato Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino, con Brad Pitt, Il grande sogno di Michele Placido, The Informant! di Steven Soderbergh e Videocracy dell’italo-svedese Erik Gandini.

Nel corso del mese la Cineteca propone inoltre tre serate speciali. In occasione della ricorrenza del 4 novembre vengono proiettati il documentario Doppio sguardo sulla Grande Guerra con la presentazione in sala dello storico Lucio Fabi, che ne è l’autore insieme a Giampaolo Penco, e, a seguire, Il paradiso nell’ombra delle spade (1921) che documenta la spedizione di D’Annunzio a Fiume, con didascalie dello stesso D’Annunzio.

L’uscita dell’ultimo film del premio Oscar Tornatore diventa l’occasione per vedere o rivedere anche il suo primo lungometraggio, conservato nell’Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia, Il camorrista (1986), con Ben Gazzara, tratto dal libro di Giuseppe Marrazzo. L’appuntamento è per mercoledì 11.

L’ultima rarità da cineteca, in programma martedì 17, è dedicata agli amanti della musica rock, che dopo Motel Woodstock potranno godersi Let It Be di Michael Lindsay-Hogg, con i Beatles assieme per l’ultima volta mentre registrano l’omonimo album. Oscar 1971 per la migliore colonna sonora originale, è un film invisibile da anni e dunque un’occasione da non perdere.

Per il calendario completo: www.cinemateatrosociale.it

Per informazioni: tel. 0432 980458 (Cineteca del Friuli, in orario d’ufficio), 0432 970520 (Cinema Sociale, in orario spettacoli).