Oggi il via della 47a edizione del LAB a Gemona
Comincia oggi la 47ª edizione del Laboratorio internazionale della comunicazione dall’emblematico titolo Il mondo alla rovescia e avrà luogo come di consueto a Gemona del Friuli, dove il Lab ha trovato una sistemazione stabile ormai dal 1989.
Nato negli anni Sessanta come corso estivo per stranieri dell’Università Cattolica di Milano, il Laboratorio, giunto in regione nell’ormai lontano 1980 per volere del suo storico direttore, Bruno De Marchi, si è affermato sempre più nel mondo come uno dei principali punti di riferimento per la diffusione della lingua e della cultura italiana.
Quest’anno il Lab si concluderà il 2 agosto. Sono quindi diciotto i giorni di intenso lavoro che attendono i 60 partecipanti, tutti stranieri, provenienti da ventiquattro diverse nazioni e assegnatari di borsa di studio, grazie anche al contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Udine e Comune di Gemona.
Tra le nuove nazioni che invieranno a Gemona i loro rappresentanti c’è la Siria, mentre si perpetua l’apertura all’Estremo e al Medio Oriente degli ultimi anni con la partecipazione di corsisti cinesi, vietnamiti, iraniani e afgani. Una conferma della volontà del Lab di incoraggiare e sostenere l’insegnamento della lingua italiana anche in questi paesi.
Il tema della passata edizione è stato “Il Futuro”, un futuro legato al problema del cambio climatico, all’urgente necessità di una riforma del sistema energetico, al bisogno di cambiamento nella mentalità geopolitica di uomini e governi, a una maggiore attenzione all’uomo.
Un futuro che in questo 2009 sta attraversando uno dei suoi periodi più accidentati.
E ciascuno intuisce che, in una certa maniera, qualcosa di molto profondo, nel nostro modo di vivere e nel nostro modo di pensare, sta cambiando.
È per questo che l’edizione 2009 del Laboratorio internazionale della comunicazione, Il mondo alla rovescia, si occuperà proprio di questo cambiamento: economico, politico e sociale. Comunque sia, epocale. Il mondo è capovolto, e guardare da quella prospettiva le cose può far emergere questioni sorprendenti e perché no, positive.
Occorre cercare di orientare evoluzione e sviluppi di questo nostro mondo in direzioni che promettano di fare meno danno a ciascuno di noi, all’insieme dei nostri simili, a partire dal nostro prossimo, e per le generazioni future.
Il filo conduttore può essere individuato in una cultura del limite pacifica, tollerante e capace di mescolare culture diverse. Una cultura non inerme, ma forte dei saperi prodotti e diffusi dal lavoro di scavo, elaborazione e divulgazione che ha visto impegnata negli scorsi decenni la componente più attiva dei movimenti, delle amministrazioni locali, del quadro tecnico di università e centri studi, dell’imprenditoria innovativa, soprattutto quella sociale.
Alle 18 di lunedì 20 luglio in primo piano l’impegno civile attraverso le parole di Umberto Ambrosoli, da anni impegnato a valorizzare e attualizzare la storia del padre.
Accompagnato dalle domande del giornalista Gianpaolo Carbonetto presenterà il suo libro Qualunque cosa succeda in cui la storia di Giorgio Ambrosoli è proposta da un punto di vista inedito e significativo: lo sguardo del più giovane dei suoi figli, appunto, oggi avvocato a sua volta. Sulla base dei ricordi, dei documenti e delle agende del padre, delle carte processuali e di alcuni filmati dell’archivio RAI, racconta non solo la vita di Ambrosoli nell’Italia di quegli anni ma anche quella della sua famiglia, prima e dopo la morte.
All’interno del fitto programma di convegni e incontri tematici si comincia martedì 21 luglio con il convegno, organizzato dalla Casa per l’Europa, dal titolo L’Euroregione per un progetto di riconciliazione, solidarietà e cooperazione fra i popoli e in considerazione della strategicità politica del Friuli Venezia Giulia che vedrà impegnati Silvio Moro, Claudio Cressati, Leopoldo Coen e gli stessi corsisti del Laboratorio internazionale della comunicazione.
Si approfondiranno le tematiche riguardanti la crisi e lo stato di diritto il 27 luglio con il Simposio internazionale di studi che prende il titolo dall’edizione di quest’anno: Il mondo alla rovescia. Il mondo dopo la crisi: prospettive economiche, sociali e futuri possibili. Interverranno Patrizia Tiberi, Bruno Tellia e Alberto Terasso.
Sempre martedì 27, un importante e ricco convegno che avrà come tema l’informazione, con una lectio magistralis dal titolo “L’informazione e i media” a cura di Sergio Zavoli, già Premio Gamajun nel 2007, e a seguire l’incontro con Gian Carlo Caselli, Loris Mazzetti e Gianpaolo Carbonetto sul tema “Informare diritto dovere”.
Non mancherà il consueto appuntamento con il cinema. Il 23 luglio sarà infatti ospite del Lab il regista Andrea Pellizzer che presenterà il suo film “Tre Lire Primo Giorno”. Un film piccolo ma non dimesso, che trae linfa dalle limitazioni, un’opera prima diversa dalle solite italiane: semplice, rigorosa, senza troppi compromessi, ma senza inutile presunzione.
E’ notizia di queste ultime ore che non avrà luogo la cerimonia del Gamajun international award – premio Bruno DeMarchi, in quanto il candidato eccellente designato a ricevere il XX premio è impossibilitato ad essere presente a causa di impegni istituzionali. Tuttavia il premiato, molto interessato all’evento del Lab, augura ogni bene e un buon lavoro per i giovani che partecipano al Lab 2009 e dà appuntamento al Lab 2010.
Prove di futuro quindi al Lab di quest’anno, in cerca di nuove soluzioni, con agile ingegno, perché la prudenza è giusta, ma è il coraggio che avanza. Si può cambiare. Noi stessi e ciò che ci circonda. Con idee e pensieri utili, teorie inedite.
E infatti il Lab intende la comunità di giovani che ogni anno giunge Gemona come un piccolo laboratorio in cui ripensare e mettere a prova il futuro dell’umanità, l’integrazione tra persone e natura e un futuro veramente auspicabile.
Da quest’anno, oltre al sito www.labonline.it, è a disposizione di tutti un nuovo strumento per seguire notizie e approfondimenti sulle attività del Lab: un web magazine. Didattica, attività culturali, attualità politiche nazionali e internazionali, curiosità, recensioni e multimedia. Tutto questo, e molto altro, per non perdere il filo e orientarsi, giorno per giorno, ora per ora, nel fitto calendario di eventi proposto dalla 47esima edizione del Laboratorio internazionale della comunicazione. Si trova cliccando su www.labmagazine.eu.
Da ricordare, inoltre, che tutti gli incontri e gli eventi del Laboratorio sono gratuiti e aperti al pubblico.
