“Prime di sere” lunedì 11 a Gemona
Dopo Gli ultimi (1963) di Vito Pandolfi e David Maria Turoldo e Maria Zef (1981) di Vittorio Cottafavi, l’ultimo appuntamento con i film friulani proposti dalla Cineteca del Friuli al Cinema Sociale di Gemona è con Prime di sere (1993) di Lauro Pittini, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Sgorlon, lunedì 11 maggio alle ore 21. Saranno presenti alla proiezione Lauro Pittini e lo storico del cinema Carlo Gaberscek.
Protagonista del film è Eliseo, un ex galeotto che si ripresenta al paese d’origine dopo ventisette anni passati in carcere per aver commesso un omicidio, una colpa espiata che tuttavia gli pesa ancora sulla coscienza. Nel suo ritorno alla vita incontra molta ostilità ma anche la comprensione e la solidarietà di poche persone che l’aiuteranno a reinserirsi nella società. All’epoca della prima uscita, Mario Quargnolo commentava così il passaggio dalla pagina allo schermo: “Pittini non è rimasto alla superficie, in quanto ha sentito, o meglio, ha assorbito la trascinante bellezza del romanzo. E ne è uscito un film pregevole che ha anche un’altra qualità dell’opera letteraria di Sgorlon, quella di non annoiare mai.” Lo stesso Sgorlon lodò l’operazione e anche nella sua autobiografia La penna d’oro (2008) definisce il lavoro di Pittini “una sorta di miracolo, perché è dignitoso, benché non sia costato quasi niente”. In effetti il film, girato in video e in presa diretta, è stato realizzato con pochi mezzi, finanziato dallo stesso regista e con tecnici e attori che hanno lavorato gratuitamente.
In Prime di sere, che vinse la terza edizione della Mostre dal Cine Furlan, di friulano c’è molto e non solo perché il film è girato nel Medio Friuli, in gran parte a Gemona e Cassacco, ed è parlato in lingua friulana ma perché – citando ancora Quargnolo – “il suo sentimento, il suo significato, il suo messaggio … sono friulani. Pensiamo almeno ai personaggi, maggiori o minori, secchi, ruvidi, essenziali, mai allegri, al più sereni, ma sempre con un velo di tristezza, di disagio. Non è forse l’anima friulana così bene individuata dal D’Annunzio?”
Questa breve rassegna inserita dalla Cineteca nella normale programmazione del Sociale nasce dal sempre vivo interesse del pubblico regionale (e non) verso i “classici” del cinema friulano. Un interesse che è stato determinante per il restauro nel 2002 degli Ultimi e per quello appena avviato, e assai complesso, di Maria Zef. In entrambi i casi è prevista, anche se non nell’immediato, la pubblicazione in dvd. Invece Prime di sere, che pur girato sul più labile supporto magnetico è meno bisognoso di interventi conservativi, uscirà già quest’anno nel nuovo formato accompagnato da un libretto illustrativo curato da Carlo Gaberscek.
