ALTO FRIULI- Manifatture, incontro PD-Sindacati
La situazione manifatturiera dell’Alto Friuli, settore economico prevalente dal quale dipende la maggior parte dell’occupazione e del reddito del territorio, è stata al centro di un incontro che i Consiglieri Regionali del PD Marsilio e Della Mea hanno avuto con Paolo Morocutti e Nicolino Dario, rispettivamente segretari della SLC –CGIL e della FISTEL – CISL- .
L’iniziativa rientra in un’attività più vasta di monitoraggio che porterà nei prossimi mesi i due Consiglieri del PD a dialogare e a confrontarsi con i maggiori portatori di interesse del comprensorio, dalle associazioni di categoria alle parti sociali.
I due Sindacalisti hanno relazionato sui settori di loro competenza- il cartario, il metalmeccanico, l’edilizia e il legno- delineando un quadro che, pur con qualche elemento di criticità, al momento non presenta problematiche di particolare gravità. Preoccupano le difficoltà prospettate dal periodo di recessione in corso, permangono gli alti costi che le imprese devono sostenere per l’approvvigionamento energetico , lo smaltimento dei rifiuti e i trasporti, e restano anche le incertezze legate alle politiche di delocalizzazione dei grossi gruppi industriali cui appartengono le più importanti unità produttive del territorio ,ma si può guardare con un certo ottimismo al futuro potendo contare su delle maestranze locali, altamente professionali e motivate e sulla realizzazione di una serie di investimenti , alcuni dei quali già in programma, che dovrebbero assegnare maggiore competitiva ai vari settori produttivi.
Per Della Mea e Marsilio, riuscire a garantire al sistema anche in futuro una stabilità in grado di mantenere inalterati gli equilibri attuali, non sarà un compito facile, dato che il periodo di recessione in atto non sarà di breve durata e gli effetti della crisi si faranno sentire in maniera più accentuata in aree marginali come la nostra . Per poter vincere le sfide future non sarà più consentito rincorrere le emergenze, mentre la seria programmazione e una corretta politica di sostegno e di supporto del mondo produttivo, avranno un ruolo sempre più determinante. E’ necessario creare le condizioni perché le imprese possano realizzare gli investimenti più idonei per poter essere competitive sui mercati, obiettivo perseguibile attraverso le agevolazioni (è previsto il raddoppio dell’intensità contributiva) concesse alle imprese comprese nelle aree 87/3c e con gli strumenti, e soprattutto le risorse, che, ci si augura, ponga in essere la prossima finanziaria regionale.
