MONTAGNA- Banda larga in 69 comuni
Primo fondamentale passo avanti per portare la banda larga
nella montagna del Friuli Venezia Giulia.
Da oggi, infatti, internet grazie al satellite raggiunge il
territorio di 69 comuni.
L’avvio del servizio è stato ufficializzato con un collegamento
video audio tra il municipio di Forni di Sotto, presente il
presidente della Regione Illy, l’assessore alla Montagna Marsilio
e diverse autorità locali, tra cui il presidente della ComunitÃ
Montana della Carnia Not e il sindaco Ghidina, e Caneva (Pn).
Il progetto per la banda larga in montagna, denominato Ermes, è
curato da Mercurio s.p.A, la società regionale che progetta e
gestisce l’infrastruttura di dorsale che consente l’utilizzo
delle tecnologie digitali ai massimi livelli di interattività .
Come è stato spiegato, il segnale che raggiunge la montagna
tramite un collegamento satellitare sarà diffuso agli utenti
finali, cittadini ed imprese, realizzando una rete di fibre
ottiche o senza fili.
Già entro il 2008 il servizio sarà attivo in 32 località della
regione (in 7 comuni della Carnia per la fine dell’estate, in 4
della Valcanale, 16 del Friuli occidentale, 5 del Collio per la
fine dell’anno).Â
L’intervento, ha spiegato il presidente di Mercurio, Giovanni
Pittino, ha un costo di 3.000.000 di euro. La Comunità montana
del Friuli occidentale ha aggiunto, per il territorio di
competenza, un finanziamento di 700.000 euro per rilanciare il
segnale di banda larga nelle frazioni dei vari centri abitati, in
modo da raggiungere il 95 per cento della popolazione.
Per l’Amministrazione regionale la sfida più importante era
quella di porre le basi per un rilancio economico e sociale nei
comuni montani, invertendo così la tendenza allo spopolamento.
Per questo, oltre agli investimenti per gli impianti di risalita,
le piste ciclabili, l’albergo diffuso, le malghe, l’industria e
l’artigianato, la Regione ha dato vita a Mercurio, società che è
stata dotata di ingenti risorse (120 milioni di euro complessivi)
per realizzare le infrastrutture di comunicazione fondamentali
per sviluppare soprattutto il telelavoro, senza intaccare
ambiente e tradizioni locali.
Sono stati anticipati oggi anche gli obiettivi di un prossimo
progetto già avviato all’interno del programma Ermes. Si tratta
di un’infrastruttura che permetterà di collegare, nei centri
urbani non ancora raggiunti dal servizio, le centrali telefoniche
con gli armadi di ripartizione garantendo il collegamento veloce
ad internet per le tutte le utenze.
