CARNIA- Elettrodotto, arriva una nuova proposta
Un elettrodotto completamente interrato, a corrente continua, che colleghi Würmlach a Somplago e che rappresenti l’unico corridoio, sul territorio, per il passaggio dell’energia elettrica. Passo fondamentale per la sua realizzazione è, però, la collaborazione di tutti i soggetti, ovvero la cordata Pittini-Fantoni e la cordata Burgo Group.
E’ questa la soluzione suggerita da Secab, la società cooperativa leader in Carnia nella produzione e distribuzione di energia elettrica pulita e rinnovabile, e da Alpen Adria Energy Line Spa di Verona, già partner della coop carnica nel progetto di realizzazione dell’elettrodotto interrato fra Würmlach e Paluzza. Numerose le novità del progetto che chiederà di coinvolgere le due cordate e che punta a realizzare un elettrodotto a corrente continua e non alternata, come indicato dalle proposte precedenti.
La corrente continua, infatti, rappresenta la soluzione privilegiata dall’Unione Europea, come evidenziato dalla direttiva approvata nel 2003, azzera il problema dei campi elettromagnetici variabili e tutela maggiormente, di conseguenza, la salute della popolazione. Permette, inoltre, una gestione più semplice dei guasti evitando possibili black out. La linea a corrente continua dell’elettrodotto Würmlach – Somplago potrebbe poi essere implementata, fino a una potenza di 500MW, corrispondenti a circa il doppio di quella indicata nei progetti presentati fino ad oggi.
“La potenza di trasferimento energetico – spiega il presidente di Secab, Luigi Cortolezzis – potrà essere aumentata gradualmente, tenendo conto della disponibilità energetica trasferibile dall’Austria o ricevibile dall’Italia, senza intervenire sull’intera struttura: nei prossimi tre anni è auspicabile il convoglio iniziale di una potenza elettrica di 240MW, che potrà essere ampliata adeguando l’impianto solo per quanto concerne i sistemi di conversione alle estremità della linea in cavo. Invitiamo dunque gli altri soggetti ad aderire a questo nuovo progetto, anche considerando che elettrodotti di questo tipo, grazie alle nuove tecnologie, stanno aumentando in tutto il mondo e rappresentano la nuova frontiera del trasporto energetico”. A spingere Secab e Alpen Adria Energy Line a trovare una soluzione condivisa è stata principalmente la preoccupazione per le diverse difficoltà incontrate dai progetti presentati fino ad ora.
“La situazione, per quanto concerne l’approvazione dei diversi progetti – continua Cortolezzis – sta attraversando una lunga fase di stasi e, all’orizzonte, non si vedono cambiamenti tali da predire una soluzione rapida. Per questo abbiamo pensato a un’idea in grado di coinvolgere tutti i soggetti interessati, che potranno beneficiare della nuova struttura. Se la nostra proposta non dovesse essere accolta proseguiremo con l’iter di approvazione dell’elettrodotto interrato, a corrente alternata, fra Würmlach e Paluzza”.
