CARNIA- Chiesta alla Regione la modifica del PTR
Elaborare un piano più vicino alle reali esigenze della montagna e affidare alla Comunità montana, quale ente di coordinamento e raccordo fra l’amministrazione regionale e i Comuni, il ruolo di impostare gli indirizzi strategici dello stesso. E’ questa la richiesta fatta alla Regione Fvg dalla Comunità montana della Carnia, il cui consiglio ha approvato all’unanimità le osservazioni al Piano Territoriale Regionale, lo strumento di programmazione con il quale la Regione delinea la strategia di sviluppo del territorio definendo gli obiettivi per assicurare la coesione sociale, accrescere la qualità e l’efficienza del sistema territoriale e garantire la qualificazione e la valorizzazione delle risorse sociali ed ambientali. Le indicazioni sono state redatte, nel corso di quattro incontri che si sono svolti nelle ultime settimane, dai tecnici e dagli amministratori del comuni del comprensorio e dell’ente.
“Nella redazione del Ptr – spiega Marino Pavoni, assessore alle politiche comunitarie e informatizzazione della Comunità montana – i Comuni e la Comunità montana non sono stati coinvolti: lo dimostra il fatto che il documento presenta alcuni aspetti poco chiari e non risponde realmente alle esigenze del territorio. Ne è un esempio la parte relativa al paesaggio e alle zone agricole che non tiene conto, ad esempio, delle necessità delle attività agricole ed economiche. Tutelare il paesaggio montano è fondamentale, tuttavia dobbiamo coniugare questa visione stereotipata dell’area montana con le specificità del territorio, che solo i Comuni e la Comunità montana, che da alcuni anni svolge concretamente il ruolo di regia dello sviluppo territoriale, conoscono in maniera approfondita”.
Fra le osservazioni inserite nel documento approvato dal consiglio rientra la differenziazione fra le aree agricole di montagna e di pianura, gli ambiti territoriali forestali, il progetto di costruzione dell’autostrada e dell’elettrodotto ma, anche, lo stralcio dell’indicazione grafica di ristrutturazione della linea ferroviaria Carnia-Tolmezzo per il traffico merci a favore della sua sostituzione con l’indicazione di viabilità ciclabile ad integrazione della Rete delle Ciclovie Regionali o di recupero ferroviario a fini turistici.
“In quest’ottica abbiamo inoltre richiesto alla Regione – continua Pavoni – la possibilità di avere la delega dai Comuni per stabilire gli indirizzi di strategia relativi alla pianificazione del territorio carnico proponendo la redazione dei Piani Strutturali. In questo modo potremo aiutare le amministrazioni comunali nella redazione dei loro piani locali mantenendo una visione di insieme propria di tutto il comprensorio, che porterà ad una sviluppo omogeneo. Auspichiamo dunque che le nostre proposte vengano accolte dagli organi regionali competenti nell’ottica di una crescita reale della Carnia”. Alla discussione hanno preso parte, fra gli altri, Andrea Ghidina, sindaco di Forni di Sotto, il vicepresidente dell’ente Luigi Cortolezzis, Dario Iuri, sindaco di Cavazzo Carnico, Luciano Sulli, primo cittadino di Verzegnis, Luigi Cacitti, vicesindaco di Tolmezzo, Emanuele Ferrari sindaco di Forni Avoltri e Flavio De Antoni, primo cittadino di Comeglians.
