CARNIA- Energia idroelettrica, visita in Kosovo

Positivi riscontri dalla visita nell’area balcanica della delegazione regionale

I modelli di sviluppo dell’energia idroelettrica attivati in Carnia ed esportabili all’estero sono stati al centro della visita di una delegazione del Friuli Venezia Giulia in Kosovo, promossa da Informest e co-finanziata dalla Regione Fvg con il partenariato di CCIAA di Fvg e Kosovo. La visita, inserita all’interno del progetto “DKFVG – Desk Kosovo in Friuli Venezia Giulia”, ha permesso, infatti, di approfondire le opportunità di investimento nel settore della produzione di energia idroelettrica nell’area balcanica e il trasferimento dei modelli di gestione realizzati in Carnia, intesi come “buone pratiche”. Alla visita hanno preso parte, fra gli altri, il presidente della Comunità montana della Carnia, Lino Not, il vice-presidente di Informest, Ugo Poli, Loris Asquini, vice-presidente di Legacoop Fvg, il presidente della cooperativa Secab, Luigi Cortolezzis, oltre ai vertici di alcune fra le realtà attive in Carnia nella produzione e distribuzione di energia idroelettrica.

“Questa visita – ha spiegato Lino Not – ci ha consentito di conoscere da vicino il territorio kosovaro e di confrontarci con i rappresentanti del governo locale, che hanno espresso la volontà di investire sulla produzione di energia pulita. La Carnia, in questo settore, è all’avanguardia sia nella realizzazione degli impianti, sia nella gestione e distribuzione dell’energia perché può contare su alcune aziende di eccellenza e sul coordinamento della Comunità montana, particolarmente attenta, negli ultimi anni, allo sviluppo di una politica energetica di ampio respiro”. Nel corso del viaggio in Kosovo la delegazione ha incontrato il ministro dell’Agricoltura locale, Goran Bogdanovic (che è stato invitato in Fvg nell’ottica di rafforzare i rapporti di collaborazione anche nel settore agricolo) e il rappresentante diplomatico italiano Patrik Mura, ha partecipato al workshop “Investire nella produzione di energia idroelettrica in Kosovo: modelli regionali e condizioni locali di fattibilità”, che si è tenuto a Pristina con i ministri kosovari pertinenti, e ha visitato l’area di Dragash, nella quale è prevista la costruzione e riattivazione di piccole centrali idroelettriche.

"La produzione di energia – ha affermato Ugo Poli – è una delle priorità presenti e future del Kosovo. Oltre a grandi investimenti attualmente a bando internazionale, un programma di sviluppo per piccole centrali idroelettriche e altre fonti rinnovabili è già stato finalizzato d’intesa fra il ministero dell’Energia del Kosovo e la Banca Mondiale. Per Informest, che sta realizzando un progetto quadro di sviluppo della cooperazione con questa parte d’Europa per conto della Regione Fvg, è motivo di soddisfazione aver attivato un rapporto specifico di attenzione a questo settore”. Poli ha inoltre evidenziato come: “La missione realizzata con sei imprese della Carnia, specializzate nelle tecnologie idroelettriche e nella gestione di centrali, testimonia della ricchezza di competenze presente sul nostro territorio e dell’importanza del ruolo di accompagnamento che può assumere un ente locale dinamico come la Comunità montana della Carnia nel favorirne la crescita sul piano transnazionale, quando il sistema offre competenze specializzate nella costruzione dei rapporti internazionali, come quelle che Informest offre ai territori del Nord Est."