GEMONA- Rientrano i materiali archeologici
Tornerà presto a Gemona tutto il materiale archeologico emerso dalle due campagne di scavi effettuate negli scorsi anni sul colle del Castello. A darne comunicazione al sindaco Gabriele Marini è stata la Soprintendenza archeologica di Trieste. “Parliamo dei reperti ritrovati in occasione della campagna del ‘99-2000 e di quella del 2006-2007 – spiega il primo cittadino – E se ora vi è la possibilità di riportarli a casa, ciò lo dobbiamo in particolare all’interessamento del dottor Andrea Pessina della Soprintendenza, del consigliere Gianfrancesco Gubiani e del gruppo archeologico “Valentino Ostermann”, il quale si è detto disponibile a catalogare il tutto. La Soprintendenza ci chiede solo d’individuare un luogo sicuro dove depositare il materiale e in grado di fungere da piccolo laboratorio, cosa che abbiamo già fatto per tempo. Dobbiamo unicamente effettuare dei lavori di adeguamento, dopo di che andremo a ritirare i reperti presso il museo di Cividale e gli uffici distaccati di Udine”. “E’ bene ricordare – prosegue Marini – che si tratta di reperti importantissimi, tant’è vero che alcuni ritrovamenti hanno addirittura messo in discussione talune certezze sulla storia di Gemona. Mi riferisco in special modo alla moneta di Teodosio II, attribuibile al periodo che va dal 430 al 450 d.C., mentre le testimonianze di Paolo Diacono ci davano la certezza che sul colle del Castello ci fossero degli insediamenti “solo” a partire dal 611 d.C.. Tra i ritrovamenti di spicco ricordo inoltre quello di alcuni affreschi e di alcune tombe (sotto la torre principale e vicino alla casa del capitano). Di un certo interesse è poi il pozzo alla veneziana, di epoca tardo medioevale”. “In attesa del rientro a Gemona dei reperti – conclude il sindaco Marini – ringrazio per la sua disponibilità il gruppo “Valentino Ostermann” ed anticipo che abbiamo già in programma una mostra per il 2008, nei locali di palazzo Elti. Naturalmente, tutto il materiale archeologico troverà una sistemazione definitiva in Castello, a ricostruzione ultimata”.
