ALTO FRIULI- Incontro sindaci Ass 3-Beltrame
"E’ stato un incontro utile, molto costruttivo". Così il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ass3, Gabriele Marini, a margine dell’incontro che i primi cittadini dei comuni facenti parte dell’Azienda per i servizi sanitari dell’Alto Friuli hanno avuto a Venzone con l’assessore alla sanità regionale, Ezio Beltrame. Erano presenti anche i consiglieri regionali eletti in loco, nonchè i rappresentanti delle varie sigle sindacali. A Beltrame, i sindaci dell’Alto Friuli hanno chiesto delucidazioni in merito al futuro della sanità regionale, dopo che la stessa Conferenza dell’Ass3, alcuni mesi fa, aveva votato un ordine del giorno in cui s’invitava la Regione a ripensare il modello gestionale della sanità nel Friuli Venezia Giulia. "Ciò che a noi premeva – spiega il presidente della Conferenza dei sindaci – era ribadire l’assoluta contrarietà all’ipotesi di azienda provinciale unica (che avrebbe allontanato la sede decisionale e reciso il rapporto di collaborazione tra i sindaci e i rappresentanti sindacali con la direzione sanitaria) e alla riorganizzazione della rete ospedaliera. Vogliamo infatti che gli ospedali a rete (ad esempio quelli di Tolmezzo, Gemona, San Daniele e Palmanova) rimangano legati alla propria azienda territoriale, piuttosto che dipendere da un’azienda provinciale unica. Io ed il presidente della Rappresentanza, Sergio Cuzzi, abbiamo inoltre sottolineato che vi è la necessità di un riequilibrio dei fondi tra le aziende sanitarie regionali, visto e considerato che allo stato attuale è appunto la nostra Azienda sanitaria la più penalizzata fra tutte". "Ebbene – prosegue Marini – a fronte di tutto ciò, abbiamo registrato da parte dell’assessore Beltrame talune aperture che definirei importanti, seppur con le dovute cautele. Per cominciare ha manifestato la volontà di procedere gradualmente alla riorganizzazione delle aziende regionali. In una prima fase verranno potenziati i servizi già condivisi su area vasta. Avremo anche un maggior numero di funzioni integrate con le altre aziende friulane e ci sarà più sinergia su tematiche mirate. Una volta ultimata la sperimentazione nel 2008, l’amministrazione regionale ne valuterà gli effetti. Ci sarà un confronto con i sindaci per verificare appunto i risultati ottenuti e, se saranno positivi, si potrà procedere ad una manovra di riduzione delle aziende". "Beltrame però – precisa Marini – è stato categorico: non ci sarà alcuna chiusura di ospedali. Verrà inoltre cancellato il famigerato articolo 21 della Legge 13/95, contro il quale abbiamo lottato per anni. Tutti gli ospedali avranno pari dignità e non verranno diretti dall’Azienda sanitaria ospedaliera udinese, ma rimarranno ancorati alle aziende territoriali". "Restiamo insomma in prudente attesa dei risultati di questa sperimentazione – conclude il presidente Marini – e manteniamo alta l’attenzione relativamente al nostro ospedale. Si tratta di un preciso impegno che avevo preso in campagna elettorale e che intendo onorare sino in fondo".
