GEMONA- Contributi per la terza cinta muraria
Buone notizie da Trieste per il comune di Gemona. La Regione ha difatti concesso un contributo di 100mila euro finalizzato a condurre i primi interventi di recupero e valorizzazione della terza cinta muraria. Due cenni storici per meglio capire di cosa parliamo. La prima cerchia difensiva, risalente all’anno Mille, si sviluppava sostanzialmente a ridosso del Castello; la seconda fu eretta verso la metà del tredicesimo secolo per consentire lo sviluppo di Gemona verso nord; la terza cinta fu invece costruita cento anni dopo, in risposta all’ulteriore necessità di espansione della cittadella medioevale. Quest’ultima cinta è stata fortemente danneggiata da terremoti, guerre e incendi, dei quali la muratura riporta in effetti evidenti testimonianze. "Attualmente – spiega il sindaco Gabriele Marini – perimetra un’area delimitata ad ovest dalla Casa dello studente e dal Centro sociale diurno. Ed è stata appunto la realizzazione del cosiddetto "percorso vita", al servizio della Casa dello studente (sede universitaria), ad evidenziare come la muratura, nonostante molti secoli di traumatiche vicissitudini, presenti ancora un tracciato assai definito nonchè una buona consistenza, oltre ad ulteriori elementi che consigliano il pieno recupero e la valorizzazione del manufatto. Da qui la nostra richiesta di finanziamento alla Regione, allo scopo di attuare un progetto che prevede la pulizia del sito da arbusti e sterpaglie, seguita da sondaggi e scavi controllati e dal rilievo di quanto emerso. Si dovrà poi procedere all’immediato consolidamento ed alla ricostruzione per anastilosi di alcuni brani di muratura crollati i cui materiali costitutivi sono riconoscibili e giacenti sul posto. Andranno inoltre eseguite alcune integrazioni a ripristino di scale e passaggi, per completare il tutto con adeguata illuminazione e cartellonistica esplicativa". "A lavori ultimati – interviene l’assessore al turismo, Luigino Patat – potremo usufruire di una nuova passeggiata dalle rilevanti connotazioni storico-ambientali, la quale si affiancherà idealmente (e di fatto in alcuni tratti) al "percorso vita" della Casa dello studente, offrendo pertanto un’attrazione in più a chi visita Gemona e il suo territorio circostante. E’ ovvio comunque che, sia sul piano affettivo che dello sviluppo turistico, la nostra priorità assoluta era e rimane tuttora la completa ricostruzione del Castello".
