FORNI DI SOPRA- Un sentiero per imparare camminando

Si parte dal sito archeologico del Castello di Sacuidic e passando per orti, ponti e borghi rurali si arriva all’antica Fornace di Davàras, utilizzata fino a pochi decenni fa per cuocere la calce. Così si presenta, a grandi linee, il nuovo percorso "Orti, fornaci e castelli", realizzato a Forni Di Sopra nell’ambito del piano di sviluppo locale di Euroleader al fine di identificare, ricostruire e inserire nelle abitudini civili e sociali delle giovani generazioni sei siti di particolare interesse culturale, collegandoli appunto all’interno di un apposito sentiero.

In particolare il progetto è consistito nell’elaborazione di una presentazione visiva, guidata, partecipata, multimediale ma anche verbale dei siti da destinare agli allievi delle scuole elementari, medie e superiori dell’intera Carnia, e alla sua realizzazione hanno contribuito diversi soggetti. Dal comune, che ha individuato i siti, gli itinerari, gli argomenti e il quadro tematico, al circolo culturale fornese, che ha pensato in modo particolare alla documentazione storica e alla formazione, fino al parco delle Dolomiti Friulane, che ha fornito guide, materiali, segnaletiche. Ci sono poi gli atenei, di Trieste e di Venezia, che con i loro dipartimenti di scienze e di archeologia hanno fornito i dati delle loro indagini relative rispettivamente a erbe e piante officinali di Forni Di Sopra e ai siti del castello di Sacuidic e del Cuol di Ciastiel, reperti presumibilmente di origine medievale.

Comitive o singoli visitatori, potranno dunque partire dal sito archeologico del Castello di Sacuidic, sorto attorno all’XI o XII secolo e poi ricostruito più volte, in merito al quale nell’ambito del progetto si è oggi ipotizzata una nuova funzione sul territorio con le eventuali opportunità di recupero e riutilizzazione. La seconda tappa è rappresentata dal borgo rurale di Andrazza, che sorge nei pressi di una necropoli longobarda e per il quale sono state elaborate schede di documentazione storica, cartelli, audiovisivi di presentazione, oltre alla promozione di eventi correlati ad analoghe costruzioni e alla realizzazione di luoghi attrezzati per la sosta e l’osservazione del sito. Stesso discorso per il campanile della Chiesa di San Floriano e del Cuol di Ciastiel, per l’orto botanico nell’abitato di Vico, per il Puont dal Sirai (Ponte delle strette) recentemente ricostruito dalla gente del paese, e infine per la Fornace di Davàras, utilizzata fino a pochi decenni fa per cuocere la calce.