LAUCO- Corsi di artigianato locale e ricamo
Anche quest’anno, visto il successo delle precedenti edizioni, il Comitato Promotore, con il patrocinio della Cooperativa Operaia Familiare di Trava e del Comune di Lauco, ha proposto presso la sala sociale della frazione il corso per la realizzazione di geis, le tipiche gerle carniche in fibra vegetale, e di coss, cestini in nocciolo.
La novità di quest’anno è la possibilità di apprendere i segreti della lavorazione del legno per creare oggetti di uso quotidiano ed articoli “sfiziosi” ed ornamentali, come ad esempio delle preziose stelle alpine.
Pietro Adami, di Plugna, e Mario Adami, di Buttea, che si è aggiunto quest’anno per la lavorazione del legno, sono i “maestri” che si prestano gentilmente a trasmettere ai numerosi partecipanti la loro esperienza ed abilità, stimolando le capacità manuali e l’inventiva degli allievi, circa una trentina, provenienti da vari paesi della Carnia.
A Lauco Capoluogo, sempre con il patrocinio del comune, è stato invece organizzato un corso di ricamo, cui partecipa una decina di signore dell’Altopiano; l’insegnante proviene da una rinomata scuola di Udine e, visto il successo di questa prima iniziativa, è probabile la riproposizione dell’esperienza.
Il Sindaco Olivo Dionisio desidera congratularsi con gli organizzatori per il successo di questi progetti, espressione della vitalità e della voglia di fare che animano la comunità locale: “i lavori manuali non devono scomparire”, ha affermato Dionisio, “in quanto fanno parte del nostro patrimonio storico-culturale, consentono di riscoprire la creatività, il piacere di utilizzare materiali naturali per realizzare con le proprie mani oggetti e lavorazioni di un tempo ma che, ancor oggi, possono trovare collocazione nelle nostre case e nelle nostre attività”.
“Entrambi i corsi – continua il Sindaco – rappresentano inoltre l’occasione per incontrarsi, per socializzare ed alimentare il senso di appartenenza alla propria comunità, dalla quale a volte ci allontaniamo a causa dei mille impegni e dei ritmi frenetici che caratterizzano oramai la vita di tutti noi.”
