PONTEBBA- Alluvione, incontro Anci-sindaci

Il comune di Dogna, rimasto senza sede municipale e senza ambulatorio, vorrebbe riattare l’ex scuola per ricavarne l’aula consiliare, un centro sociale e l’ambulatorio; quello di Malborgetto vorrebbe costruire a Ugovizza un centro polifunzionale per i bambini; Pontebba vorrebbe trasferire il poliambulatorio e riattivare il palaghiaccio e lo stadio di calcio. Sono queste le richieste avanzate dai sindaci di Dogna, Renato Taurian, di Malborghetto Alessandro Oman e di Pontebba Luigi Clauderotti al comitato esecutivo dell’Anci presente a Pontebba fra gli altri con il presidente Flavio Pertoldi, con i vice presidenti Cuzzi e Muradore e con il presidente di FederSanità Pino Napoli. L’incontro, voluto dallo stesso Pertoldi, si è reso necessario per stabilire i criteri operativi per impiegare gli oltre 90.000 euro raccolti fra i 218 comuni associati all’Anci e che saranno consegnati materialmente non appena saranno ultimati gli iter burocratico-amministrativi. Un aiuto destinato a sostenere quegli interventi non compresi nelle opere pubbliche finanziate da Stato e Regione.

“C’eravamo dati l’obiettivo di fare subito per dare risposte immediate – spiega il presidente dell’Anci del Fvg Flavio Pertoldi – alle popolazioni alluvionate. La risposta è stata pronta e buona. Abbiamo deciso di concentrate le risorse nei tre comuni più danneggiati e di chiedere loro come ripartirli”.

Le delegazione dell’Anci ha svolto anche un sopralluogo nel comune di Pontebba soffermandosi nella frazione di Pietratagliata. Il Comitato esecutivo dell’Anci ha potuto prendere visione direttamente dei danni provocati dall’alluvione del 29 agosto e soprattutto dei lavori già realizzati. “Debbo formulare un ringraziamento pubblico – ha detto Pertoldi nel corso del vertice a Pontebba – a tutti i volontari, ai vigili del fuoco, alla Regione e soprattutto alla Protezione civile di ogni comuni per il lavoro svolto. Un grazie anche alla Carinzia, al Veneto e a tutti coloro i quali hanno dato un aiuto concreto a queste popolazioni, compresa la carta stampata e le televisioni”.

L’occasione ha dato la possibilità a Pertoldi di soffermarsi sui poteri dei sindaci in occasione di calamità. “I sindaci, assieme agli assessori e ai consiglieri comunali – ha detto – rappresentano davvero la prima linea del fronte dell’emergenza, ma debbono spesso combattere un evento eccezionale con strumenti ordinari. Sarebbe invece opportuno che in casi di calamità scattasse automaticamente il mandato di funzionario delegato con compiti straordinari in modo tale da mettere i sindaci nella condizione di rispondere all’evento straordinario con altrettanta rapidità”.