FORNI DI SOPRA: Prosegue lo
Forni di Sopra sta ospitando fino al 13 luglio il primo SNAIDERO CAMP BASKET, INFORMATICA ED INGLESE. LAVORARE DIVERTENDOSI E DIVERTIRSI LAVORANDO questo il motto che ha accompagnato lo SNAIDERO CAMP giunto alla fine della prima settimana. Tra un allenamento ed un corso dinglese, ci siamo fatti raccontare dallo staff e dai ragazzi come sta andando. I ragazzi sono entusiasti, tenendo conto che per loro fare non soltanto attività sportiva ma anche qualcosa di culturale è sicuramente qualcosa di positivo, qualcosa di nuovo, inserito in un contesto sportivo di perfezionamento del basket; sono anche molto contenti dellospitalità ricevuta. Cè una forte aggregazione tra questi giovani che crea una crescita del gruppo e della collettività. Imparare a gestirsi nel gruppo, rispettare ed accettare le regole e migliorare i comportamenti individuali. A questa età certe fasi vengono completamente saltate, dopo mezzora già si conoscono, si presentano e diventano amici anche perché lo scopo è proprio quello. Quindi non ci sono differenze di comportamento, lo scopo è comune quindi è facile per loro inserirsi. La giornata si svolge nel seguente modo: i ragazzi hanno quotidianamente tre ore di pallacanestro, divise tra mattina e pomeriggio dove si esercitano nei fondamentali, perfezionamento della difesa individuale e gioco di squadra. Unora e mezza la dedicano allattività informatica (stanno preparando anche una pagina web proprio per il camp che stanno completando) e poi hanno unora di inglese, soprattutto in funzione di futuri eventuali collocamenti in squadre dove la parlata e gli schemi sono oggi specificamente in inglese, visto che tutte le squadre delle maggiori leghe hanno la presenza di americani. E stato spiegato ai ragazzi che indipendentemente dallattività sportiva desidero che siano arricchiti non soltanto dal basket ma anche da qualcosa che può servir loro nel prosieguo degli studi e delle attività scolastiche; chiaramente oggigiorno linglese e linformatica hanno preso il sopravvento su quelli che sono i temi umanistici della cultura e quindi loro sono molto contenti delle attività che proponiamo di fare. In particolare bisogna precisare che questa non è uninfarinatura ma piuttosto una full immersion, un corso intensivo proposto da insegnanti molto preparati e capaci.
Per quanto riguarda la parte sportiva, ci sono ragazzi che già masticavano qualche nozione di basket ma sono presenti anche ragazzi che non lo hanno mai praticato. Ci sono vari livelli; forse le uniche – ma sempre minime – difficoltà sono state quelle di selezionare i ragazzi dal punto di vista tecnico, perché sono tutti ragazzi che giocano nelle varie società sparse in tutto il Friuli, qualcuno da meno anni e due-tre soltanto principianti e che si sono avvicinati alla pallacanestro proprio grazie a questo camp. Le difficoltà sono state superate anche perché si parte dagli esercizi fondamentali di base e man mano giornalmente si va progredendo. Non ci sono problemi né di inserimento né di lavoro; lo staff ha trovato delle buone strutture che li soddisfa pienamente o e per aver scelto Forni come sede del camp oggi ed in un probabile futuro vuol dire che cè una struttura che ci soddisfa pienamente.
Maurizio Brussa, coach del camp personalmente la ritiene una gran bella esperienza, principalmente per aver conosciuto il Prof. Isola e Lorenzo Bettarini che non conosceva direttamente ed ha potuto quindi apprezzare le loro caratteristiche umane e tecniche; per quanto riguarda i ragazzi, avendo lavorato molto già con i giovani di tutte le età si è trovato molto bene perchè cercano di impegnarsi ed imparare; devono forse migliorare i rapporti interpersonali; comunque anche per loro è un modo di crescere insieme per aumentare il proprio bagaglio umano e tecnico.
I ragazzi provengono da varie squadre; secondo Lorenzo Bettarini responsabile tecnico dello Snaidero Camp a quella età tutti i ragazzi dovrebbero giocare faccia al canestro senza avere dei ruoli definiti; devono imparare a giocare uno contro uno, senza collaborazioni, senza bisogno di blocchi; devono imparare ad arrangiarsi in campo; poi tutto quello che è tattica deve essere immesso successivamente a questa età. In queste fasi devono essere lasciati liberi di creare, lavorando molto sui fondamentali palleggio, passaggio, tiro
e li la ripetizione quotidiana degli esercizi fino alla noia è quello che vale.
E importante anche che comincino a mentalizzare questo fatto del lavoro, del miglioramento, che trovino soddisfazione nei miglioramenti tecnici che fanno, non solo nel fatto che hanno vinto la partitella. Perché hanno imparato nuovi movimenti, nuove tecniche. In questi giorni prosegue Bettarini – abbiamo parlato anche del riposo come componente essenziale dellallenamento. Il riposo è fondamentale. La famosa vita datleta non è una parola vuota è una realtà: la vita datleta richiede dei sacrifici. Noi in questi camp diamo tutta una serie di nozioni che serviranno loro in futuro, ciascuno con la propria squadra, con i reali compagni e gli allenatori.
Nel programma della prossima settimana troviamo la presenza di alcuni ragazzi arrivati qui dalla Finlandia. Sono stati stampati 15.000 depliant propagandando il nostro camp in tutta Europa; la Finlandia è stata entusiasta di aderire a questa iniziativa grazie ai rapporti professionali nel campo del marketing internazionale che Marino Firmani, titolare della FI.MAR. sviluppa con gli imprenditori dei distretti industriali della zona di Kahuajoki e Jurva. Assieme ai ragazzi finlandesi arriveranno un coach finlandese e tre accompagnatori con la finalità di vedere che cosa può offrire Forni di Sopra e la Carnia in previsione di uno sviluppo turistico, di eventuali gite, settimane bianche, attività sportive, ecc.; questo è un camp finalizzato a propagandate la pallacanestro ed a propagandare anche una località come Forni per eventuali altre manifestazioni sia sportive che artistico-culturali.
A livello tecnico cestisticamente parlando – i finlandesi sono unincognita, ma questo non spaventa lo staff dello SNAIDERO CAMP, anche perché tra gli allenatori troviamo personaggi del livello di Lorenzo Bettarini che è aiuto allenatore in prima squadra alla Snaidero, Maurizio Brussa , uno dei più promettenti allenatori giovani del Friuli Venezia Giulia, ed abbiamo anche Colosetti che è direttore tecnico del C.B.U., un allenatore che ha già nel suo curriculum parecchi successi nel settore giovanile sia in campo regionale che nazionale. A questi è affiancato Achille Milani che è secondo allenatore in prima squadra della Snaidero.
Lideatore di questo camp è stato Nino Cescutti che si può definire la bandiera della pallacanestro friulana, grandissimo campione a livello nazionale ed internazionale; lesperienza e la professionalità di Marino Firmani hanno concretizzato lidea alla quale la Snaidero, attraverso il suo presidente Edi Snaidero ha aderito con entusiasmo: e da qui è nato lo SNAIDERO CAMP.
Anche se il camp non è concluso, lo staff si ritiene molto soddisfatto: lo scopo come primo anno era quello di gettare le basi per una manifestazione a largo orizzonte che possa in futuro diventare una guida non solo in regione ma in ambito nazionale per quanto riguarda la pallacanestro abbinata a delle attività culturali di approfondimento informatico e linguistico. Questo è uno dei primi camp fatti ad un certo livello, con apertura a 360° nei confronti di tutte le società e tutte le categorie con unimpostazione professionistica. Si vuole insegnare ai ragazzi che cosa significa vivere insieme, soffrire, allenarsi e conseguire dei traguardi. Lo staff mette il proprio bagaglio a disposizione dei ragazzi per far si che impegnandosi raggiungano i loro scopi ed i loro obiettivi.
Come ha detto Lorenzo Bettarini il giorno di apertura dello SNAIDERO CAMP, non si chiede ai ragazzi di diventare degli snaiderini come lui in una settimana, ma solo di impegnarsi nella riuscita di questo progetto che i grandi dello sport hanno dedicato ai ragazzi.
Un camp per imparare divertendosi, con la possibilità di svolgere attività sportive ed ossigenare polmoni e
. cervello in una località come Forni di Sopra che si sta attrezzando sempre più a diventare un polo dedicato in modo particolare alla formazione sportiva e culturale dei giovani e futuri
.. campioni.
