VELA: Via al tappone del Giro, “Carnia” si affida a Pisciotta

Cambio della guardia al vertice del Giro d’Italia a vela. Dopo la sesta tappa, la regata a bastone di Casamicciola, le Fiamme Gialle cedono il primato a Forlì. Decisivo il decimo posto dei finanzieri mentre i forlivesi giungevano alle spalle di Roma. Anche Riva del Garda, grazie al terzo posto parziale, supera in classifica generale le Fiamme Gialle, anche se comunque i distacchi sono minimi, con tre barche racchiuse in soli sei punti. Grado chiude nona ed è ottava assoluta mentre Carnia, come previsto, è ancora ultima. Del resto, come aveva già sottolineato nei giorni scorsi lo skipper titolare Enisio Colledani, nel bastone c’è troppa differenza tra l’equipaggio carnico, composto quasi solo da dilettanti, e gli altri. Un esempio: il timoniere di Forlì è un russo che ha partecipato a due Olimpiadi e a tutte le edizioni (14) del Giro. In partenza Paride Cabas, skipper in questa fase della manifestazione, aveva scelto un’opzione più esterna per evitare i rifiuti che affioravano sottocosta. Alla prima boa Carnia era in buona posizione, poi si è fatto sentire il cambio di equipaggio in tutti e tre i bordi di poppa. “E’ una barca che bisogna conoscere bene e quindi le manovre sono state approssimative” conferma il tolmezzino Federico Licusati, a bordo assieme a Giorgio Solero di Pradamano, Lazzaro Solero di Udine, Matteo Michelon di Trasaghis, Pino Veneroso di Pisciotta (in Campania), oltre naturalmente a Cabas di Moggio Udinese. Sono tutti avvicendamenti programmati sin dall’inizio della spedizione, perché si è voluta dare l’opportunità di partecipare a tanti rappresentanti del movimento velico carnico e friulano. Del resto lo spirito con il quale l’Associazione Carnia Vela ha intrapreso questa esperienza è stato molto apprezzato da parte dell’organizzatore Cino Ricci e degli altri equipaggi. Oggi, alle 11, sarà al via anche il dottor Alberto Calligaris, un altro tolmezzino, che esordirà nella tappa più lunga del Giro, la Casamicciola-Milazzo di 165 miglia. Il tempo massimo concesso è di 48 ore ma le previste condizioni atmosferiche fanno ritenere che i primi arrivi ci saranno già domani. Carnia si affida soprattutto a Pisciotta, che queste acque le conosce da 40 anni.
(di Bruno Tavosanis, da Il Gazzettino)